Irrompono nella chiesa della Madonna del Carmine e si riprendono con il cellulare

Protagonisti due giovani immortalati dalle telecamere di videosorveglianza. Il parroco, padre Yuriy: «Nessuna denuncia ma è un gesto che dà fastidio»

Entrano in chiesa in due, uno scavalca il cancello di ferro e apre la parete divisoria dell’altare cantando a squarciagola mentre l’altro riprende tutto con il telefono cellulare. È successo questa mattina, 3 agosto, nella chiesa della Madonna del Carmine, parrocchia della comunità ucraina di Novara.

Un’incursione “dissacrante” ripresa dalle telecamere interne della videosorveglianza. Ma il parroco, padre Yuriy Ivanyuta, non ha voluto sporgere denuncia nonostante non si tratti del primo episodio. «Nel video si sente distintamente uno dei due che chiede se c’è qualcuno e poi accede all’altare superando il cancello e la parete di icone: ancora un metro e sarebbe scattato l’allarme. – racconta -. Sono rimasti pochi minuti e non hanno fatto danni né rubato alcun oggetto, ma è il gesto che dà fastidio perchè significa non avere rispetto del luogo. È già successo in passato: una volta ho sorpreso altri ragazzi che erano entrati solo per dispetto e circa un mese fa sono state identificate due persone che urinavano in un angolo della chiesa e lo facevano anche nelle altre del centro città».

E la situazione nella piazza antistante non è migliore: «Ci sono ragazzi che schiamazzano tutti i fine settimana fino a notte fonda, abbandonando poi intorno alle panchine bottiglie vuote, lattine e mozziconi. A volte li richiamo dalla finestra, ma non serve a nulla» aggiunge padre Yuriy che però non è intenzionato a “cambiare abitudini”. «La chiesa della Madonna del Carmine è aperta tutti i giorni e continuerà a esserlo – conclude -. Non trovo giusto che per colpa di qualche bullo, i parrocchiani ne debbano pagare le conseguenze».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Irrompono nella chiesa della Madonna del Carmine e si riprendono con il cellulare

Protagonisti due giovani immortalati dalle telecamere di videosorveglianza. Il parroco, padre Yuriy: «Nessuna denuncia ma è un gesto che dà fastidio»

Entrano in chiesa in due, uno scavalca il cancello di ferro e apre la parete divisoria dell’altare cantando a squarciagola mentre l’altro riprende tutto con il telefono cellulare. È successo questa mattina, 3 agosto, nella chiesa della Madonna del Carmine, parrocchia della comunità ucraina di Novara.

Un’incursione “dissacrante” ripresa dalle telecamere interne della videosorveglianza. Ma il parroco, padre Yuriy Ivanyuta, non ha voluto sporgere denuncia nonostante non si tratti del primo episodio. «Nel video si sente distintamente uno dei due che chiede se c’è qualcuno e poi accede all’altare superando il cancello e la parete di icone: ancora un metro e sarebbe scattato l’allarme. – racconta -. Sono rimasti pochi minuti e non hanno fatto danni né rubato alcun oggetto, ma è il gesto che dà fastidio perchè significa non avere rispetto del luogo. È già successo in passato: una volta ho sorpreso altri ragazzi che erano entrati solo per dispetto e circa un mese fa sono state identificate due persone che urinavano in un angolo della chiesa e lo facevano anche nelle altre del centro città».

E la situazione nella piazza antistante non è migliore: «Ci sono ragazzi che schiamazzano tutti i fine settimana fino a notte fonda, abbandonando poi intorno alle panchine bottiglie vuote, lattine e mozziconi. A volte li richiamo dalla finestra, ma non serve a nulla» aggiunge padre Yuriy che però non è intenzionato a “cambiare abitudini”. «La chiesa della Madonna del Carmine è aperta tutti i giorni e continuerà a esserlo – conclude -. Non trovo giusto che per colpa di qualche bullo, i parrocchiani ne debbano pagare le conseguenze».

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