«I lavori in piazza Pasteur stanno procedendo a ritmo spedito, stiamo facendo del nostro meglio perché è nell’interesse di tutti restituire il prima possibile la struttura, ma non faccio previsioni circa una possibile data sulla loro conclusione». Rocco Zoccali, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Novara, ha accompagnato questa sue ultime parole con un tono piuttosto infastidito. Correggendo poi subito dopo il tiro. Non si stratta di una questione scaramantica, ma «perché non vogliamo creare false aspettative fra la gente. Non vorrei indicare una data, una scadenza che poi non sarà rispettata nel caso dovessero sorgere nuove problematiche».
Di intoppi, l’intervento di riqualificazione dell’area, ne ha già incontrati diversi. Più grave di tutti quello riguardante le pessime condizioni nelle quali versano almeno la metà dei pilastri che reggono la struttura del mercato: «Qualcuno dovrà per forza essere sostituito, per gli altri i tecnici stanno effettuando le opportune verifiche. Si tratta di una situazione – ribadisce nuovamente – del tutto imprevista ed emersa al momento della sistemazione dei sottoservizi e del rifacimento della zona coperta del mercatino. Un vero peccato, perché se tutto fosse filato liscio si sarebbero potuto rispettare il cronoprogramma originario e completare l’intervento per l’ultima settimana di agosto».
Sull’altro fronte Antonio Centrella, uno dei rappresentanti dei mercatali che ha scelto di chiudere temporaneamente l’attività, ha preso atto delle dichiarazioni dell’assessore: «In tutta onestà non ce la sentiamo di gettare la croce addosso a Zoccali, perché sappiamo l’impegno da lui profuso – afferma – Piuttosto il problema ha origine dalla mancanza di manutenzione ordinaria della struttura da una ventina di anni a questa parte. Inoltre, sarebbe stato meglio effettuare, al momento della stesura del progetto, un’indagine preliminare per verificare le reali condizioni della tettoia e dei pilastri. Possibile che nessuno dei tecnici del Comune si sia posto il problema? Si sarebbero risparmiati tempo e soldi».