Iacopino (M5S): «Sul Dup chiediamo concretezza»

Il capogruppo “pentastellato” ha motivato il suo “no” al documento approvato dalla sola maggioranza in occasione del Consiglio comunale di giovedì: «Due nostre proposte sono state accolte ma riteniamo ancora negativo l'operato dell'amministrazione»

Giovedì 28 il consiglio comunale, con il voto favorevole della sola maggioranza, ha licenziato il Dup 2024-’26. Mario Iacopino, capogruppo (e unico presente alla seduta) del Movimento 5 Stelle, nel motivare il suo parere finale negativo, ha prima di tutto sottolineare che quello discusso si tratta «dell’atto di programmazione più importante per un’amministrazione pubblica. Un documento strategico e operativo che ci viene presentato da ormai otto anni e in cui, purtroppo, la maggior parte dei principali obiettivi
rimane sulla carta da sempre».


Iacopino non ha mancato di sottolineare come «la principale fonte di finanziamento rimane il Pnrr, che vede per la nostra città investimenti per 109 milioni di euro finalizzati alla realizzazione di progetti che potranno davvero cambiare in meglio il volto di Novara. Un Piano di ripresa e resilienza come punto di sviluppo fondamentale ma che era stato fortemente osteggiato dai partiti che ora governano la città. Nel dibattito abbiamo chiesto un deciso cambio di passo per quanto riguarda il decoro urbano e la gestione della sicurezza. Nelle periferie è palpabile la mancanza di manutenzione di strade, buche, parchi e piste ciclabili. In alcune zone crescono in maniera preoccupante episodi di delinquenza e violenza, certificando il fallimento dell’obiettivo dell’amministrazione Canelli nel dare una risposta concreta a questo bisogno dei cittadini».


Quali allora le vostre proposte? «Rafforzare il presidio delle forze dell’ordine, istituire la figura del vigile di quartiere e ripensare a come rigenerare dal punto di vista culturale gli spazi abbandonati nel nostro comune. Rimane ancora la problematica delle mense scolastiche. Sono anni, infatti, che chiediamo un miglioramento del servizio. Nonostante gli annunci della giunta comunale, l’unica modifica al servizio è stata l’aumento della tariffa per le famiglie. Così come sono statei aumentati Tari, sosta e biglietti dell’autobus».


«Numerose – ha insistito Iacopino – sono state le nostre proposte di modifica al documento accolte in passato, come ad esempio gli orti urbani, la consulta antimafia e quella per i giovani, un piano di riqualificazione energetica comunale, il parcheggio custodito per le bici in stazione e fondi per installare attrezzature sportive nei parchi delle periferie».


Nell’ultimo consiglio «abbiamo nuovamente portato numerose proposte delle quali due sono state accolte: il centro del riuso comunale, dove rigenerare e riusare gli oggetti per ridurre i rifiuti e attivare progetti virtuosi di economia circolare e la creazione di un’area attrezzata dedicata alla sosta dei camper e roulotte per i turisti. Riteniamo comunque negativa l’azione dell’amministrazione, legata soprattutto agli annunci sui giornali e molto meno alla effettiva realizzazione e attenzione a progetti dedicati al benessere e alla qualità della vita dei novaresi».

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Il capogruppo “pentastellato” ha motivato il suo “no” al documento approvato dalla sola maggioranza in occasione del Consiglio comunale di giovedì: «Due nostre proposte sono state accolte ma riteniamo ancora negativo l’operato dell’amministrazione»

Giovedì 28 il consiglio comunale, con il voto favorevole della sola maggioranza, ha licenziato il Dup 2024-'26. Mario Iacopino, capogruppo (e unico presente alla seduta) del Movimento 5 Stelle, nel motivare il suo parere finale negativo, ha prima di tutto sottolineare che quello discusso si tratta «dell'atto di programmazione più importante per un’amministrazione pubblica. Un documento strategico e operativo che ci viene presentato da ormai otto anni e in cui, purtroppo, la maggior parte dei principali obiettivi
rimane sulla carta da sempre».


Iacopino non ha mancato di sottolineare come «la principale fonte di finanziamento rimane il Pnrr, che vede per la nostra città investimenti per 109 milioni di euro finalizzati alla realizzazione di progetti che potranno davvero cambiare in meglio il volto di Novara. Un Piano di ripresa e resilienza come punto di sviluppo fondamentale ma che era stato fortemente osteggiato dai partiti che ora governano la città. Nel dibattito abbiamo chiesto un deciso cambio di passo per quanto riguarda il decoro urbano e la gestione della sicurezza. Nelle periferie è palpabile la mancanza di manutenzione di strade, buche, parchi e piste ciclabili. In alcune zone crescono in maniera preoccupante episodi di delinquenza e violenza, certificando il fallimento dell’obiettivo dell’amministrazione Canelli nel dare una risposta concreta a questo bisogno dei cittadini».


Quali allora le vostre proposte? «Rafforzare il presidio delle forze dell’ordine, istituire la figura del vigile di quartiere e ripensare a come rigenerare dal punto di vista culturale gli spazi abbandonati nel nostro comune. Rimane ancora la problematica delle mense scolastiche. Sono anni, infatti, che chiediamo un miglioramento del servizio. Nonostante gli annunci della giunta comunale, l’unica modifica al servizio è stata l’aumento della tariffa per le famiglie. Così come sono statei aumentati Tari, sosta e biglietti dell'autobus».


«Numerose - ha insistito Iacopino – sono state le nostre proposte di modifica al documento accolte in passato, come ad esempio gli orti urbani, la consulta antimafia e quella per i giovani, un piano di riqualificazione energetica comunale, il parcheggio custodito per le bici in stazione e fondi per installare attrezzature sportive nei parchi delle periferie».


Nell'ultimo consiglio «abbiamo nuovamente portato numerose proposte delle quali due sono state accolte: il centro del riuso comunale, dove rigenerare e riusare gli oggetti per ridurre i rifiuti e attivare progetti virtuosi di economia circolare e la creazione di un’area attrezzata dedicata alla sosta dei camper e roulotte per i turisti. Riteniamo comunque negativa l’azione dell’amministrazione, legata soprattutto agli annunci sui giornali e molto meno alla effettiva realizzazione e attenzione a progetti dedicati al benessere e alla qualità della vita dei novaresi».

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