Sorpreso in auto con 2 chili di cocaina, in casa aveva oltre 13 chili di hashish

L'operazione condotta dai Carabinieri ha permesso di scoprire un vero e proprio stoccaggio di sostanze stupefacenti in un casolare di Cureggio

Uno stoccaggio di sostanze stupefacenti in attesa di essere vendute ai singoli consumatori è stato scoperto dai Carabinieri di Novara in un casolare nel territorio di Cureggio. L’operazione è scattata dopo che un cittadino di origine marocchina, classe 1977, era stato fermato a bordo della sua auto durante un normale controllo sulla statale all’altezza del comune di Oleggio. Allo stop dei Carabinieri, l’uomo si era mostrato nervoso destando sospetto: a un primo esame, infatti, i militari hanno trovato sul sedile anteriore del veicolo una confezione di cellophane contenente due chili di cocaina non ancora suddivisa in dosi nascosti.

Ai successivi accertamenti è emerso che l’uomo fermato era residente nel casolare: qui, in un armadio metallico, sono stato rinvenuti 13 chili e mezzo di hashish divisi in dosi da mezzo chilo, la strumentazione per il confezionamento della droga e 3700 euro in contanti, provento dell’attività illecita.

«Non si tratta di un caso isolato – ha sottolineato il comandante del comando Carabinieri, il colonnello Emilio Palmieri – ma di una un’operazione inserita in un contesto più ampio che ha lo scopo di intercettare anche i fenomeni di microcriminalità».

L’uomo è stato arrestato e condotto alla casa circondariale di Novara in attesa di processo.

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San Pietro Mosezzo, 9 chili di droga in casa: arrestato 36enne

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Ai successivi accertamenti è emerso che l'uomo fermato era residente nel casolare: qui, in un armadio metallico, sono stato rinvenuti 13 chili e mezzo di hashish divisi in dosi da mezzo chilo, la strumentazione per il confezionamento della droga e 3700 euro in contanti, provento dell'attività illecita.

«Non si tratta di un caso isolato - ha sottolineato il comandante del comando Carabinieri, il colonnello Emilio Palmieri - ma di una un'operazione inserita in un contesto più ampio che ha lo scopo di intercettare anche i fenomeni di microcriminalità».

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