Volley: il terzo incrocio Igor – Casalmaggiore è gara da dentro o fuori

Questa sera a Viadana le ragazze di Bernardi sfidano per la terza volta in una settimana (la prima fuori casa) le cremonesi di Musso. In palio il passaggio al secondo turno della manifestazione europea. Alle novaresi bastano due set, ma Buijs non si fida: «Mi aspetto una gara combattuta»

Dentro o fuori. Il terzo incrocio in una settimana fra Igor Novara e Casalmaggiore (nella foto di Santi un’immagine del match di campionato di domenica scorsa) è quello che emetterà il suo primo verdetto. Una delle due proseguirà la sua avventura europea in Challenge Cup (dovendo poi affrontare quasi certamente una formazione norvegese nei sedicesimi di finale), mentre l’altra dovrà rinviare i propri sogni di gloria per concentrarsi unicamente sulle competizioni italiane.


Alla luce del 3-0 maturato sette giorni fa al “Pala Igor” la sfida sembrerebbe tutta in discesa per le ragazze di Lorenzo Bernardi, alle quali basterà conquistare due set (meglio se il più in fretta possibile…) per evitare la sempre pericolosa incognita del “golden set” in caso di affermazione delle casalasche per 3-0 o 3-1. Nello sport, però, mai dire mai. Lo ha fatto chiaramente intendere il coach novarese, per il quale «nelle coppe europee tutto si decide nelle gare di ritorno».


Quello di aggrapparsi alla frazione di spareggio è invece del resto l’unico obiettivo alle ragazze della Gruppo Saviola, che da giorni stanno chiamando a raccolta il pubblico che stasera gremirà il “Pala Farina” di Viadana, storico impianto rispolverato per l’occasione vista l’indisponibilità del più capiente “Pala Radi” di Cremona: «Per noi si tratta di una finale, anzi di… quattro – ha detto la centrale Laura Melandri, alludendo al fatto che il gruppo guidato da Marco Musso farò di tutto per tutto per vincere tre set e poi giocarsi la qualificazione al “golden” – Ci stiamo preparando con questa consapevolezza. Sappiamo di affrontare un avversario importante, ma in queste prime due partite (quella di andata e il match di campionato di domenica scorsa, ndr) abbiamo dimostrato che possiamo competere alla pari».


Per contro la Igor, che inizierà con il suo 6+1 standard (Bosio in regia con la pimpante Akimova a completare la diagonale; Chirichella e Danesi al centro con Guidi pronta per fare rifiatare all’occorrenza una delle due; Bosetti e Buijs in banda, come cambio Szakmary o, come già accaduto, inserendo De Nardi per il “giro dietro”; Fersino libero), è consapevole che si tratterà di una partita complicata. Il recupero nelle fila della lombarde dell’ex Micha Hancock (assente nel match di andata e entrata a gara in corso domenica) ha indubbiamente permesso loro di alzare l’asticella, ne è consapevole anche la schiacciatrice azzurra Anne Buijs: «Noi abbiamo lavorato per mettere in campo le adeguate contromisure. Siamo a inizio stagione – ha proseguito il “martello” olandese – ogni squadra sta cercando la propria identità e i propri automatismi, ed è normale che ogni partita porti a fare dei passi avanti e alzare il livello di gioco. Di certo mi aspetto una partita molto combattuta ancora una volta, ma noi siamo concentrate e determinate ad andare avanti in Challange Cup».


Fischio d’inizio alle 20,30, con direzione arbitrale affidata al kosoovaro Elezaj e al polacco Glod.

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Volley: il terzo incrocio Igor – Casalmaggiore è gara da dentro o fuori

Questa sera a Viadana le ragazze di Bernardi sfidano per la terza volta in una settimana (la prima fuori casa) le cremonesi di Musso. In palio il passaggio al secondo turno della manifestazione europea. Alle novaresi bastano due set, ma Buijs non si fida: «Mi aspetto una gara combattuta»

Dentro o fuori. Il terzo incrocio in una settimana fra Igor Novara e Casalmaggiore (nella foto di Santi un'immagine del match di campionato di domenica scorsa) è quello che emetterà il suo primo verdetto. Una delle due proseguirà la sua avventura europea in Challenge Cup (dovendo poi affrontare quasi certamente una formazione norvegese nei sedicesimi di finale), mentre l'altra dovrà rinviare i propri sogni di gloria per concentrarsi unicamente sulle competizioni italiane.


Alla luce del 3-0 maturato sette giorni fa al “Pala Igor” la sfida sembrerebbe tutta in discesa per le ragazze di Lorenzo Bernardi, alle quali basterà conquistare due set (meglio se il più in fretta possibile…) per evitare la sempre pericolosa incognita del “golden set” in caso di affermazione delle casalasche per 3-0 o 3-1. Nello sport, però, mai dire mai. Lo ha fatto chiaramente intendere il coach novarese, per il quale «nelle coppe europee tutto si decide nelle gare di ritorno».


Quello di aggrapparsi alla frazione di spareggio è invece del resto l'unico obiettivo alle ragazze della Gruppo Saviola, che da giorni stanno chiamando a raccolta il pubblico che stasera gremirà il “Pala Farina” di Viadana, storico impianto rispolverato per l'occasione vista l'indisponibilità del più capiente “Pala Radi” di Cremona: «Per noi si tratta di una finale, anzi di… quattro – ha detto la centrale Laura Melandri, alludendo al fatto che il gruppo guidato da Marco Musso farò di tutto per tutto per vincere tre set e poi giocarsi la qualificazione al “golden” – Ci stiamo preparando con questa consapevolezza. Sappiamo di affrontare un avversario importante, ma in queste prime due partite (quella di andata e il match di campionato di domenica scorsa, ndr) abbiamo dimostrato che possiamo competere alla pari».


Per contro la Igor, che inizierà con il suo 6+1 standard (Bosio in regia con la pimpante Akimova a completare la diagonale; Chirichella e Danesi al centro con Guidi pronta per fare rifiatare all'occorrenza una delle due; Bosetti e Buijs in banda, come cambio Szakmary o, come già accaduto, inserendo De Nardi per il “giro dietro”; Fersino libero), è consapevole che si tratterà di una partita complicata. Il recupero nelle fila della lombarde dell'ex Micha Hancock (assente nel match di andata e entrata a gara in corso domenica) ha indubbiamente permesso loro di alzare l'asticella, ne è consapevole anche la schiacciatrice azzurra Anne Buijs: «Noi abbiamo lavorato per mettere in campo le adeguate contromisure. Siamo a inizio stagione – ha proseguito il “martello” olandese – ogni squadra sta cercando la propria identità e i propri automatismi, ed è normale che ogni partita porti a fare dei passi avanti e alzare il livello di gioco. Di certo mi aspetto una partita molto combattuta ancora una volta, ma noi siamo concentrate e determinate ad andare avanti in Challange Cup».


Fischio d'inizio alle 20,30, con direzione arbitrale affidata al kosoovaro Elezaj e al polacco Glod.

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