Dehor liberalizzati fino a tutto il 2024. Le associazioni: «Valorizzano lo spazio urbano»

È stato approvato dal governo l’emendamento presentato dal senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri

Dehor liberalizzati fino a tutto il 2024. È stato approvato dal governo l’emendamento presentato dal senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri, sulla possibilità di una proroga fino alla fine del prossimo anno dei dehor allestiti nel periodo Covid.

«Già l’anno scorso, sulla scorta di molte richieste delle associazioni di categoria della nostra provincia, avevo preso l’impegno di portare avanti questa sfida chiedendo e ottenendo dal governo la proroga fino al 31 dicembre 2023 – dichiara Nastri -. Siamo pronti a lavorare in Parlamento per rendere strutturali queste norme trasformando il concetto di occupazione di suolo pubblico a quello di valorizzazione attraverso una vera e propria riprogettazione delle aree di convivialità delle nostre città. Sono convinto che questo provvedimento farà un assist importante al Comune di Novara aiutandolo nel processo di riqualificazione degli spazi urbani e alleggerendo il carico burocratico dovuto al rilascio delle pratiche».

«La situazione economica in cui verte il nostro Paese è di particolare complessità e dobbiamo tenere in considerazione le richieste di chi tutti i giorni cerca di lottare contro gli aumenti delle spese di gestione, benzina, utenze, affitti – il vice sindaco e assessore al Commercio, Marina Chiarelli (FdI) -. La città di Novara è stata quasi “arredata” dai dehor emergenziali, tra piazze colme di tavolini esterni, e un centro storico vivo possiamo ritenere che il risultato è stato più che positivo. Proprio nell’ottica di incrementare il lavoro nel settore della ristorazione e del commercio saranno a breve attivati due bandi comunali riguardanti arredamenti esterni, coperture dehors, illuminazione, funghi riscaldanti che potranno aiutare i commercianti ad abbellire funzionalmente il proprio spazio esterno».

«Questa proroga che giova a tutti, imprenditori e consumatori – sottolinea il presidente di Confesercenti Piemonte Novara, Luigi Minicucci.-. Proprio recentemente un’indagine promossa da Confesercenti ha evidenziato che tre consumatori su quattro ritengono i dehors un fatto positivo ed oltre il 60% dichiara che utilizzerà questi spazi, opportunamente attrezzati, anche d’inverno. Il Comune, in collaborazione con le Associazioni di categoria del territorio resteranno coesi e inclini ad agevolare il commercio in tutte le sue forme, restando vicino ai commercianti e ristoratori della città».

«E’ un’ottima notizia non solo per le imprese della ristorazione – aggiunge Massimo Sartoretti, presidente di Fipe Confcommercio Alto Piemonte -. La nostra Federazione è al lavoro da tempo per una nuova visione dei dehors che da semplice occupazione di suolo pubblico sono diventati in questi ultimi anni garanti del decoro urbano, presidi di sicurezza e attori che possono contribuire in modo determinante al contrasto dei fenomeni di abusivismo commerciale. Confidiamo di poter lavorare insieme al governo su un’intesa nazionale che ci porti a rendere queste novità finalmente strutturali».

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È stato approvato dal governo l’emendamento presentato dal senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri

Dehor liberalizzati fino a tutto il 2024. È stato approvato dal governo l’emendamento presentato dal senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri, sulla possibilità di una proroga fino alla fine del prossimo anno dei dehor allestiti nel periodo Covid.

«Già l’anno scorso, sulla scorta di molte richieste delle associazioni di categoria della nostra provincia, avevo preso l'impegno di portare avanti questa sfida chiedendo e ottenendo dal governo la proroga fino al 31 dicembre 2023 - dichiara Nastri -. Siamo pronti a lavorare in Parlamento per rendere strutturali queste norme trasformando il concetto di occupazione di suolo pubblico a quello di valorizzazione attraverso una vera e propria riprogettazione delle aree di convivialità delle nostre città. Sono convinto che questo provvedimento farà un assist importante al Comune di Novara aiutandolo nel processo di riqualificazione degli spazi urbani e alleggerendo il carico burocratico dovuto al rilascio delle pratiche».

«La situazione economica in cui verte il nostro Paese è di particolare complessità e dobbiamo tenere in considerazione le richieste di chi tutti i giorni cerca di lottare contro gli aumenti delle spese di gestione, benzina, utenze, affitti - il vice sindaco e assessore al Commercio, Marina Chiarelli (FdI) -. La città di Novara è stata quasi “arredata” dai dehor emergenziali, tra piazze colme di tavolini esterni, e un centro storico vivo possiamo ritenere che il risultato è stato più che positivo. Proprio nell’ottica di incrementare il lavoro nel settore della ristorazione e del commercio saranno a breve attivati due bandi comunali riguardanti arredamenti esterni, coperture dehors, illuminazione, funghi riscaldanti che potranno aiutare i commercianti ad abbellire funzionalmente il proprio spazio esterno».

«Questa proroga che giova a tutti, imprenditori e consumatori - sottolinea il presidente di Confesercenti Piemonte Novara, Luigi Minicucci.-. Proprio recentemente un'indagine promossa da Confesercenti ha evidenziato che tre consumatori su quattro ritengono i dehors un fatto positivo ed oltre il 60% dichiara che utilizzerà questi spazi, opportunamente attrezzati, anche d'inverno. Il Comune, in collaborazione con le Associazioni di categoria del territorio resteranno coesi e inclini ad agevolare il commercio in tutte le sue forme, restando vicino ai commercianti e ristoratori della città».

«E’ un’ottima notizia non solo per le imprese della ristorazione - aggiunge Massimo Sartoretti, presidente di Fipe Confcommercio Alto Piemonte -. La nostra Federazione è al lavoro da tempo per una nuova visione dei dehors che da semplice occupazione di suolo pubblico sono diventati in questi ultimi anni garanti del decoro urbano, presidi di sicurezza e attori che possono contribuire in modo determinante al contrasto dei fenomeni di abusivismo commerciale. Confidiamo di poter lavorare insieme al governo su un'intesa nazionale che ci porti a rendere queste novità finalmente strutturali».

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