Campus universitario all’ex Centro sociale: c’è il via libera del Ministero

Nell'area abbandonata da danni sorgeranno nuove residenze universitarie che potranno ospitare fino a 171 studenti

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dato il via libera all’assegnazione di 500 milioni di euro destinati alla creazione di un nuovo studentato nell’area ormai abbandonata da anni dell’ex Centro sociale di viale Giulio Cesare. Tra i 57 progetti che verranno finanziati in tutta Italia, tre riguardano il Piemonte e sono il risultato di una collaborazione tra Edisu, l’assessorato regionale all’Istruzione e il Coreco, il Coordinamento dei rettori degli Atenei piemontesi che dal 2018 è presieduto dal rettore dell’Upo, Gian Carlo Avanzi.

La struttura di Novara costituirà un campus con una superficie coperta di 2.600 metri quadri che a pieno regime potrà ospitare 171 studenti in 76 camere doppie e 17 singole. È anche in progetto la costruzione di una piscina, di un campo da tennis e di due campi di paddle. Ci saranno, poi, diversi servizi messi a disposizione di chi vivrà il campus: una biblioteca, aule studio e riunione, una sala musica e zone relax, una caffetteria, una lavanderia e alcuni locali per il fitness.

Il progetto comporterà un investimento complessivo di circa 15 milioni di Euro che sarà sostenuto dal Ministero per quasi 10 milioni mentre 4,5 milioni verranno erogati dalla Regione attraverso Edisu. La restante parte, di circa 500 mila Euro, sarà a carico dell’Università del Piemonte Orientale mentre il Comune e la Provincia di Novara conferiranno gratuitamente l’intero immobile.

«La notizia del finanziamento per la nuova residenza novarese – spiega Avanzi – costituisce il primo passo per un ulteriore miglioramento della nostra presenza sul territorio del Piemonte orientale. È una vera e propria boccata di ossigeno che ci renderà più attrattivi verso la comunità accademica nazionale e internazionale e che aiuterà Novara a riqualificare una zona importante della città, poco distante dal centro, che grazie alla presenza studentesca potrà sperimentare una rinascita».

«Finalmente è stato approvato un progetto che ritengo di fondamentale importanza per il percorso di riqualificazione di un altro pezzo della città – aggiunge il sindaco, Alessandro Canelli –. È fondamentale dare nuove residenze universitarie ad una città che in questo momento ha bisogno come l’aria di alloggi per studenti. Ringrazio l’Università, Edisu e la Provincia per la grande collaborazione ed adesione al progetto e ringrazio anche il consiglio comunale di Novara che ha voluto fortemente indirizzare l’operazione su un interesse pubblico di estrema rilevanza».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nell’area abbandonata da danni sorgeranno nuove residenze universitarie che potranno ospitare fino a 171 studenti

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dato il via libera all’assegnazione di 500 milioni di euro destinati alla creazione di un nuovo studentato nell’area ormai abbandonata da anni dell’ex Centro sociale di viale Giulio Cesare. Tra i 57 progetti che verranno finanziati in tutta Italia, tre riguardano il Piemonte e sono il risultato di una collaborazione tra Edisu, l’assessorato regionale all’Istruzione e il Coreco, il Coordinamento dei rettori degli Atenei piemontesi che dal 2018 è presieduto dal rettore dell’Upo, Gian Carlo Avanzi.

La struttura di Novara costituirà un campus con una superficie coperta di 2.600 metri quadri che a pieno regime potrà ospitare 171 studenti in 76 camere doppie e 17 singole. È anche in progetto la costruzione di una piscina, di un campo da tennis e di due campi di paddle. Ci saranno, poi, diversi servizi messi a disposizione di chi vivrà il campus: una biblioteca, aule studio e riunione, una sala musica e zone relax, una caffetteria, una lavanderia e alcuni locali per il fitness.

Il progetto comporterà un investimento complessivo di circa 15 milioni di Euro che sarà sostenuto dal Ministero per quasi 10 milioni mentre 4,5 milioni verranno erogati dalla Regione attraverso Edisu. La restante parte, di circa 500 mila Euro, sarà a carico dell’Università del Piemonte Orientale mentre il Comune e la Provincia di Novara conferiranno gratuitamente l’intero immobile.

«La notizia del finanziamento per la nuova residenza novarese – spiega Avanzi – costituisce il primo passo per un ulteriore miglioramento della nostra presenza sul territorio del Piemonte orientale. È una vera e propria boccata di ossigeno che ci renderà più attrattivi verso la comunità accademica nazionale e internazionale e che aiuterà Novara a riqualificare una zona importante della città, poco distante dal centro, che grazie alla presenza studentesca potrà sperimentare una rinascita».

«Finalmente è stato approvato un progetto che ritengo di fondamentale importanza per il percorso di riqualificazione di un altro pezzo della città – aggiunge il sindaco, Alessandro Canelli –. È fondamentale dare nuove residenze universitarie ad una città che in questo momento ha bisogno come l’aria di alloggi per studenti. Ringrazio l’Università, Edisu e la Provincia per la grande collaborazione ed adesione al progetto e ringrazio anche il consiglio comunale di Novara che ha voluto fortemente indirizzare l’operazione su un interesse pubblico di estrema rilevanza».

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