Settimo turno dei tornei “cadetti” di pallavolo femminile, con Pizza Club Issa Novara e Igor Agil che proseguono il loro cammino con opposti obiettivi. In serie B2 le ragazze di Daniele Adami, dopo la netta affermazione di sabato scorso a spese di Lazzate (nella foto l’esultanza di Samanta Ndoci e compagne al termine di quel match) passano da una capolista all’altra. Se l’ultimo successo ha consentito alle novaresi di scavalcare le brianzole e di conquistare il primo posto in classifica, il programma riserva loro questa sera (fischio d’inizio alle 21) l’impegnativa trasferta a Cassano d’Adda contro un sestetto che le affianca sul gradino più alto della graduatoria.
Per le novaresi, insomma, si tratta di un ulteriore esame di maturità per capire se possono continuare a dire la loro in questo torneo, in parte sconosciuto alla vigilia dopo il cambiamento del girone, ma che si sta rivelando decisamente alla portata delle giallonere. Al di là dello scivolone al debutto contro Diavoli Rosa di Novate Milanese e tenendo in considerazione la poca consistenza di alcune formazioni finora affrontate (in primis le giovanissime della Pro Patria Milano), la Issa ha in ogni caso dimostrato un eccezionale compattezza e spirito di gruppo.
Discorso diverso, in B1, per la seconda formazione della Igor, che dopo lo stop di sabato scorso a Moncalieri è stata relegata all’ultimo posto della classifica. L’occasione per cercare di muovere una graduatoria che comincia a farsi pesante arriva dalla sfida di stasera (“Pala Agil” di Trecate con inizio alle 20,30) contro le comasche di Cabiate, formazione che con 10 punti staziona a metà classifica ma che è reduce da una convincente vittoria per 3-0 sulle sarde del Capo d’Orso Palau.
«Cabiate è una squadra esperta e che ci darà molto fastidio – ha detto l’allenatrice delle “igorine”, Barbara Medici – Conosco tutte le atlete del loro sestetto. Per noi è una sfida che rappresenta una tappa fondamentale. Il nostro obiettivo è quello di conquistare punti, sfruttando il fattore campo, con la consapevolezza che non sarà facile».