Quattro borse di studio per gli studenti del Mossotti grazie al “Fondo Enrico Badà”

Le borse di studio hanno un valore di 750 euro ciascuna

Questa mattina sono state assegnate ufficialmente, per quest’anno, le borse di studio rese possibili dal “Fondo Enrico Badà” costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus nel 2021, a due studentesse e due studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Mossotti” di Novara. Le borse sono state assegnate a:

1) Martina Cappuccio per il corso Turismo (TUR);

2) Giulia Bonini per il corso per il corso Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM);

3) Karim Vallaro per il corso Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM);

4) Claudiu Gabriel Elia Popa per il corso per il corso Sistemi Informativi Aziendali (SIA);

e hanno un valore di 750 euro ciascuna.

«Siamo orgogliosi di attribuire per il secondo anno queste borse di studio – ha commentato il dirigente scolastico, Gianluca Barreca – e di collaborare sia con lo Studio Badà che, negli anni, ha accolto moltissimi dei nostri studenti e delle nostre studentesse per la loro carriera lavorativa, sia con la Fondazione Comunità Novarese onlus che, sul territorio, si occupa di tanti aspetti della vita sociale. Sono fermamente convinto che, per i giovani, sia fondamentale far parte della società sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista personale e, quindi, è importante conoscere il mondo dell’associazionismo che, nel Novarese, è davvero florido».

Le borse di studio sono possibili grazie al Fondo Erogativo “Enrico Badà”, costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus, in memoria dell’imprenditore e fondatore di Studio Badà e CL System Informatica, noto “per avere inciso significativamente nello sviluppo della professione grazie anche all’approccio informatico e per aver sempre perseguito l’etica del lavoro, finalizzata all’innovazione non solo professionale ma, soprattutto, civile con grande attenzione alla formazione e alla crescita dei giovani talenti”.

Alla mattinata presente il figlio Marco Badà: «Tra gli anni Sessanta e Settanta – ha spiegato – mio padre ha scelto di mettersi in gioco e creare lo Studio Professionale di Consulenza del Lavoro, insieme a una società informatica; in tutto oggi abbiamo circa 70 collaboratori. Il pallino di mio padre è sempre stato quello di insegnare alle giovani generazioni e di puntare sui nuovi talenti; ecco perché siamo qui oggi».

«La professione di consulente del Lavoro – ha aggiunto Gianluca Giromini, presidente di Ancl (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) Provincia di Novara – negli anni ha acquisito un significato sempre più ampio. Non è meramente compilare le buste paga ma gestire l’intero ciclo del lavoro del personale all’interno dell’azienda. Il consiglio che mi sento di dare ai ragazzi e alle ragazze è quello di scegliere ciò che amano e specializzarsi in quell’ambito, così da trovare un proprio spazio nel mercato del lavoro».

«La fondazione – ha concluso il vice presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Roberto Santagostino – si pone come catalizzatore per unire i bisogni del territorio con il desiderio di chi sceglie di fare del bene per la comunità come, in questo caso, la famiglia Badà. La qualità dello studio unita all’impegno sociale sono fattori che possono rendere un giovane o una giovane elementi completi della comunità e, allo stesso tempo, identità interessanti per il mercato del lavoro. Le borse di studio che, questa mattina, vengono consegnate vanno in questa direzione, ossia di premiazione del merito».

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Le borse di studio hanno un valore di 750 euro ciascuna

Questa mattina sono state assegnate ufficialmente, per quest’anno, le borse di studio rese possibili dal “Fondo Enrico Badà” costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus nel 2021, a due studentesse e due studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Mossotti” di Novara. Le borse sono state assegnate a:

1) Martina Cappuccio per il corso Turismo (TUR);

2) Giulia Bonini per il corso per il corso Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM);

3) Karim Vallaro per il corso Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM);

4) Claudiu Gabriel Elia Popa per il corso per il corso Sistemi Informativi Aziendali (SIA);

e hanno un valore di 750 euro ciascuna.

«Siamo orgogliosi di attribuire per il secondo anno queste borse di studio – ha commentato il dirigente scolastico, Gianluca Barreca – e di collaborare sia con lo Studio Badà che, negli anni, ha accolto moltissimi dei nostri studenti e delle nostre studentesse per la loro carriera lavorativa, sia con la Fondazione Comunità Novarese onlus che, sul territorio, si occupa di tanti aspetti della vita sociale. Sono fermamente convinto che, per i giovani, sia fondamentale far parte della società sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista personale e, quindi, è importante conoscere il mondo dell’associazionismo che, nel Novarese, è davvero florido».

Le borse di studio sono possibili grazie al Fondo Erogativo “Enrico Badà”, costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus, in memoria dell’imprenditore e fondatore di Studio Badà e CL System Informatica, noto "per avere inciso significativamente nello sviluppo della professione grazie anche all’approccio informatico e per aver sempre perseguito l’etica del lavoro, finalizzata all’innovazione non solo professionale ma, soprattutto, civile con grande attenzione alla formazione e alla crescita dei giovani talenti".

Alla mattinata presente il figlio Marco Badà: «Tra gli anni Sessanta e Settanta – ha spiegato – mio padre ha scelto di mettersi in gioco e creare lo Studio Professionale di Consulenza del Lavoro, insieme a una società informatica; in tutto oggi abbiamo circa 70 collaboratori. Il pallino di mio padre è sempre stato quello di insegnare alle giovani generazioni e di puntare sui nuovi talenti; ecco perché siamo qui oggi».

«La professione di consulente del Lavoro - ha aggiunto Gianluca Giromini, presidente di Ancl (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) Provincia di Novara – negli anni ha acquisito un significato sempre più ampio. Non è meramente compilare le buste paga ma gestire l’intero ciclo del lavoro del personale all’interno dell’azienda. Il consiglio che mi sento di dare ai ragazzi e alle ragazze è quello di scegliere ciò che amano e specializzarsi in quell’ambito, così da trovare un proprio spazio nel mercato del lavoro».

«La fondazione – ha concluso il vice presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Roberto Santagostino – si pone come catalizzatore per unire i bisogni del territorio con il desiderio di chi sceglie di fare del bene per la comunità come, in questo caso, la famiglia Badà. La qualità dello studio unita all’impegno sociale sono fattori che possono rendere un giovane o una giovane elementi completi della comunità e, allo stesso tempo, identità interessanti per il mercato del lavoro. Le borse di studio che, questa mattina, vengono consegnate vanno in questa direzione, ossia di premiazione del merito».

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