E’ partito sabato mattina uno dei più tradizionali appuntamenti del natale novarese. Il Mercatino della Solidarietà, giunto alla 26esima edizione, è un’iniziativa del Cst (Centro servizi per il territorio), che presenzierà stabilmente con le sue casette natalizie fino al 23 dicembre in piazza Duomo. Un’occasione per le numerose associazioni di farsi conoscere e fare del volontariato durante il periodo natalizio.
Ma come sono andati questi primi giorni? Abbiamo parlato direttamente con i protagonisti, i volontari pronti a sfidare il clima rigido di questi giorni per promuovere le rispettive cause.
«Partiamo dal Natale per prepararci al Carnevale – scherzano le volontarie dell’associazione Re Biscottino onlus -. Siamo qui per raccogliere offerte per le nostre iniziative di solidarietà e per rendere più bello il Carnevale. Come? Offriamo dolcetti e prodotti caratteristici di Novara». «Noi vogliamo sensibilizzare le persone sulla tutela del suolo cittadino – dicono i volontari dell’associazione I Fontanili di Pernate -. Offriamo prodotti alimentari, a chilometro zero. Il tempo in questi ultimi due giorni non ha aiutato, ma nel weekend è andata bene».
Immancabile la presenza del Banco Alimentare che lo scorso 18 novembre ha organizzato una colletta a livello nazionale, in tutti i supermercati di Novara e provincia. «Un grazie speciale alle aziende novaresi che continuano a donare – affermano i volontari Giorgio e Patrizia -. Ieri è andata molto bene. Ci sono tante persone che donano senza chiedere niente in cambio». «Siamo contenti di essere qui perché le persone si fermano a parlare con i nostri ragazzi, qualcuno chiede anche informazioni sulla nostra realtà» spiega Andrea, educatore di Anffas Novara onlus, associazione che si occupa di persone con disabilità. Al Mercatino della Solidarietà Anffas è presente con i ridolini, biscottini donati in cambio di un piccolo contributo per l’organizzazione del tempo libero dei suoi ragazzi.
Spazio Ascolto Per rappresenta invece gruppi di professionisti quali psicologi, avvocati, pedagogisti, psichiatri e assistenti sociali, i quali si mettono a disposizione per chi ha necessità. «Noi ci rivolgiamo al singolo, alla coppia o alle famiglie – racconta la presidente, Mafalda Granata -. Abbiamo ideato barattoli con all’interno delle parole, strumento prezioso per tante persone al giorno d’oggi». «Quest’anno preferiamo puntare sull’alimentare perché fa molto Natale. I primi giorni sono andati un po’ a rilento ma sono sicura che il riscontro ci sarà» sono le parole di Carmen Demartis, sorella di Benedetta, tra le fondatrici della sezione di Novara-Vercelli ed ex presidente nazionale di Angsa, associazione nata per difendere i diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie.
«Ci occupiamo di attività per il benessere delle persone. Organizziamo corsi di formazione per adulti e ragazzi di qualsiasi età – spiega Diego Marchesin, vicepresidente di Psicologia Utile, presente assieme alla presidente, Barbara Camilli, e alla simpatica mascotte Pongo -. Siamo qua soprattutto per raccogliere fondi per le attività con le scuole. Proponiamo libri a offerta libera, bigiotteria e anche oggetti particolari come impianti d’acqua ponica o gift card regalo per corsi sulla gestione di emozioni, ansia o rabbia».
Un’altra realtà storica è la cooperativa sociale Prisma, nata 33 anni fa, che si occupa del reinserimento lavorativo di persone con disabilità psichica attraverso attività come stagnatura e pulitura metalli, legatoria, cornici e manutenzione case. Il tutto in maniera artigianale, con i prodotti esposti al Mercatino della Solidarietà. «Sta andando molto bene – spiega Roberto, direttore della cooperativa, assieme al collaboratore Lino -. Grazie al Cst che tutti gli anni ci permette di partecipare gratuitamente».
Anche l’ambulatorio di pronta accoglienza di Suor Nemesia Mora non ha voluto mancare. La struttura ospita al suo interno medici e infermieri in pensione che danno il loro prezioso contributo, assieme a un centro infanzia per i bambini seguiti dagli assistenti sociali. «Cerchiamo disperatamente giocattoli, abbigliamento invernale e tutto quello che i novaresi possono donari ai nostri bambini – chiedono i volontari Ermanno e Titti -. Quello che è qui esposto è tutto materiale del nostro laboratorio di cucito».
«Il Comitato Soldatomari è un’associazione fondata da me e mio marito dopo la perdita di nostra figlia – raccontano Maria Antonietta Posineri e Franco Rivolta -. L’obiettivo è raccogliere fondi con dei piccoli lavori artigianali da destinare al centro pediatrico di Port Sudan tramite Emergency. Speriamo in una bella accelerata con il venerdì di festa». Ultima, ma non per importanza, la fondazione Noi Come Voi Apri le Braccia, storica realtà sociale galliatese dedicata ai ragazzi con disabilità. «Facciamo con loro diverse attività, anche particolari come la clinica delle biciclette – dicono Carlo e il figlio Andrea – Oggi esponiamo oggettistica natalizia fatta da loro assieme a delle piantine coltivate in piccole serre».
Ma non è tutto perchè il Cst ha in programma altri due eventi per la festa dell’Immacolata: venerdì 8 dicembre dalle 16 in piazza Duomo andranno in scena il laboratorio per bambini e famiglie “Natale in movimento”, alla scoperta del centro storico della città attraverso immagini retrò e, contestualmente, il progetto “Scatole di Natale Novara Città”, in collaborazione con Confcommercio, con Babbo Natale che raccoglierà i doni offerti dai novaresi e destinati ai bambini meno fortunati.