A lanciare le accuse sono due bimbi. All’epoca dei fatti, risalenti all’estate del 2020, avevano 10 anni e 5 anni. Nel raccontare quanto successo ai genitori, in particolare la più grande, avevano detto che l’amico di famiglia li molestava e si mostrava spesso senza vestiti. Da lì la corsa alle forze dell’ordine e le indagini della magistratura. Le vittime sono state ascoltare e in incidente probatorio (l’anticipo di prova in vista del processo) hanno confermato le accuse, che invece l’uomo ha respinto.
Questo il motivo per cui ora la vicenda è al vaglio del tribunale. Imputato di tentata violenza sessuale aggravata è un nigeriano di 31 anni residente a Trecate. Secondo quanto emerso nel corso delle approfondimenti effettuati dalla polizia, approfittando della frequentazione della casa dell’amica a Novara, l’uomo avrebbe toccato più volte la figlia della donna, intenta a guardare i cartoni animati nella sua cameretta. In alcune occasioni si sarebbe anche abbassato i pantaloni, mostrando i genitali. Stesso comportamento sarebbe stato tenuto anche con il fratellino della bambina, cui avrebbe addirittura mostrato immagini pornografiche facendogliele vedere dal telefonino.
Avrebbe confidato sul fatto che, vista la tenera età dei due bambini, nessuno di loro avrebbe parlato della vicenda o comunque nessuno avrebbe creduto loro. E invece le confidenze fatte dalla vittima più grande avevano allarmato la madre. Gli episodi sarebbero avvenuti nell’arco di un lungo periodo di tempo, dall’aprile del 2019 al luglio del 2020.