Un’iniziativa per ricordare il padre della letteratura moderna, Alessandro Manzoni, nel centocinquantesimo anniversario della sua morte. Si chiama “Una voce per Manzoni” il progetto di Fondazione UniversiCà consistente nella realizzazione di un segnalibro cartaceo che, con un qr code, consentirà l’accesso a un portale con oltre cinquanta video-contributi di letture interpretate dalla voce di Gianni Dal Bello, direttore di Fondazione UnivesiCà, di brani scelti dei “Promessi Sposi”. Gli utenti potranno scegliere per situazione (per esempio, il momento in cui Renzo si reca da Don Abbondio), per personaggio (con un rimando a tutti i capitoli in cui la figura scelta appare) o per capitolo. Il portale offre inoltre rimandi all’edizione storica del 1840 a cura di Guglielmini e Radaelli, con illustrazioni di Francesco Gonin, oltre al testo completo.
«La Provincia ha deciso di sostenere il progetto perché vi era una significativa trasversalità – ha detto il consigliere delegato all’Istruzione della Provincia, Andrea Crivelli -. In ambito scolastico, la rilevanza di Manzoni sulla lingua italiana è qualcosa che è rimasta immutata nel tempo ed è al centro del programma di letteratura. Quasi nessuna classe fa però una lettura integrale dei Promessi Sposi. Puntando al potenziamento degli strumenti digitali delle classi, il segnalibro vuole essere un metodo di ripasso e un supporto durante la lezione».
Il segnalibro sarà diffuso anche tra le biblioteche comunali. «Questa operazione rafforza la volontà della Provincia di affiancare iniziative di spessore – ha aggiunto il consigliere delegato alle Politiche Culturali, Marzia Vicenzi -. Penso che sarà un’iniziativa apprezzata sia in ambito scolastico che nelle biblioteche».
«Il progetto parte da lontano, durante il lockdown – ha detto Dal Bello – Ci siamo inventanti questa cosa che inizialmente ho preso come un gioco. Un gioco che ha prodotto 154 brani finiti sui social in 56 video, per un totale di oltre 500 minuti di registrazione, che hanno acquisito una rilevanza nazionale. Manzoni è uno di quegli autori che sono teatrali, per cui la lettura interpretata è perfetta, facendo emergere molti aspetti del romanzo che di solito non vengono colti. L’auspicio è che venga voglia di leggerlo e rileggerlo».