Tra gli appuntamenti più attesi in occasione dei festeggiamenti di San Gaudenzio c’è sicuramente la cerimonia di conferimento del Sigillum Communitatis Novariae ai Novaresi dell’anno, cittadini che nel corso dell’anno precedente hanno dato lustro alla città con il loro operato. Un procedimento che ha inizio prima di Natale quando l’apposito Comitato si riunisce in una prima seduta e valuta i nomi che poi devono essere definiti nella seconda. Quest’anno la scelta è stata particolarmente ardua perchè le candidature erano molte, tanto che il Comitato ha dovuto riunirsi tre volte, l’ultima nel pomeriggio del 9 gennaio.
Come sempre, è stato poi il sindaco Alessandro Canelli a informare personalmente i tre prescelti che quest’anno rappresentano altrettanti settori di interesse: l’imprenditoria, la solidarietà e il sociale e la cultura. Sono Paolo Ferrari, ad di Comoli Ferrari, Elia Impaloni, presidente di Liberazione e Speranza e Paolo Tacchini, presidente di Mets Percorsi d’Arte.
È stato il sindaco a parlare di «cittadini straordinariamente Novaresi. Non è facile perché a Novara ci sono davvero tante persone che lo meriterebbero ed ogni anno il Comitato è chiamato ad una selezione particolarmente impegnativa».
I Novaresi dell’anno saranno premiati nell’ormai tradizionale cerimonia che si terrà giovedì 18 gennaio alle 18 all’Arengo del Broletto. Come sempre, il pomeriggio sarà anticipato alle 17.30 dalla premiazione dei Benemeriti della solidarietà da parte della Fondazione Comunità Novarese onlus.
Il premio è stato istituito nel 1983 sotto l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Armando Riviera. A ricevere il Sigillum per la prima volta nella storia sono stati il noto architetto Vittorio Gregotti, Giuseppe Fortina, medico sportivo e arbitro di calcio e il generale di corpo d’armata Lorenzo Valditara. Sarà necessario attendere il 1989 per vedere la prima donna Novarese dell’anno: il medico pediatra e partigiana Marcella Balconi.
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