A pochi giorni dall’annuncio da parte del sindaco Federico Binatti sulla variazione del Piano regolatore comunale, la minoranza trecatese si dice «Contenta ma non del tutto» delle scelte presentate dall’amministrazione.
«Siamo contenti che sia avviato l’iter per l’aggiornamento del piano regolatore, soprattutto perché, come dice Binatti stesso, il piano precedente aveva già 23 anni – spiegano Marco Uboldi e Filippo Sansottera-. Il sindaco, però, dimentica che negli ultimi 8 anni ha governato la città. Va ricordato che un piano regolatore non è solo uno strumento tecnico ma anche urbanistico, in altre parole non basta stabilire “dove e come” si può costruire, ma anche “cosa e perché”».
«Dall’amministrazione ci aspettiamo scelte lungimiranti, che guardino al futuro della città e, soprattutto allo sviluppo armonico e sostenibile del territorio – aggiunge Raffaele Sacco -. Si vogliono destinare nuove aree ai poli logistici? Con quali conseguenze sulle infrastrutture? Si vuole favorire lo sviluppo residenziale attraverso le ristrutturazioni oppure si destinano altre aree alla costruzione di nuove palazzine? Puntiamo al bilancio zero del consumo di suolo oppure incrementiamo ulteriormente la cementificazione del nostro territorio? Anche per questo abbiamo voluto impegnare la giunta, con una mozione approvata all’unanimità, a inserire anche l’adozione del piano del verde nel progetto per il nuovo piano regolatore. Mi auguro che si tenga fede all’impegno assunto a beneficio dei trecatesi di domani».
Anna Uboldi ed Emanuela Cazzadore, dal canto loro, invitano la maggioranza «a non trincerarsi dietro i numeri, ma ad aprire, quando sarà il momento, un confronto sincero e leale. Dal piano regolatore dipende il futuro della nostra città, è uno strumento di programmazione che ci riguarda tutti perciò non possiamo lasciare nulla al caso. Purtroppo fino ad oggi l’amministrazione non ha ancora esplicitato nessuno di questi orientamenti, noi siamo pronti a confrontarci e dare il nostro contributo. Ci auguriamo, quindi, che il sindaco e la maggioranza vogliano aprire un dialogo costruttivo con la minoranza e i cittadini nelle decisioni che impatteranno direttamente la loro vita».