Sul destino dei campi sportivi di via Fara i residenti della zona si mobilitano. E al più presto presenteranno, con il contributo “tecnico” del gruppo consiliare di minoranza del Pd, una raccolta di firme per bloccare il progetto che prevede la realizzazione di due tensostrutture, sacrificando le esistenti aree verdi. Il “no” forte e deciso è arrivato ieri sera, mercoledì 17 gennaio, nel corso di un’affollata assemblea spontanea tenutasi nella sede dell’ex CdQ Nord.
«Non siamo contrari alla realizzazione di impianti sportivi – ha detto la segretaria cittadina dei “dem” Emanuela Allegra – però la cosa deve essere calibrata». Il punto della situazione è stato brevemente, «perché siamo qui per ascoltare voi», illustrato dal capogruppo Nicola Fonzo: «Una cosa sono gli atti dell’amministrazione, un’altra le “dirette” sui social. Esiste un progetto preliminare presentato nell’ottobre scorso che prevede la realizzazione di due tensostrutture e al contempo l’amministrazione ha chiesto alla Regione un contributo attraverso la partecipazione a un bando rispettando il vincolo che l’area interessata avesse già quella destinazione». Presentato il progetto in Commissione, dai banchi della minoranza arriva subito un “no”, «perché riteniamo che quella di via Fara sia una delle poche aree libere».
Per Fonzo «l’assessore non dice la verità, ma fortunatamente si è assistito a questa significativa mobilitazione. Per bloccare il progetto occorre che la giunta approvi una nuova delibera che modifichi quella precedente. Una smentita su Facebook non basta». Nella giornata di domani, venerdì 19 gennaio, una conferenza dei capigruppo a Palazzo Cabrino dovrà calendarizzare la convocazione del prossimo Consiglio comunale e fissarne l’ordine del giorno: «Al tempo stesso chiederemo anche la convocazione urgente di una Commissione con la presenza dell’assessore, dove dovrà spiegarci cosa ha davvero intenzione di fare».
Una presa di posizione, è stato ribadito da tutti gli altri esponenti della minoranza intervenuti, «assolutamente trasversale, che non deve avere un colore politico. Anche per questo Allegra ha annunciato l’iniziativa di una raccolta di firme dei cittadini – senza la presenza di simboli di partito – per far giungere all’amministrazione il pensiero dei residenti. Una proposta subito accolta dal pubblico, che nei vari interventi, da quello di Francesco Bertolini a quello di Massimo Giubertoni, che con la moglie Mariangela è stato uno dei promotori della serata, passando poi all’ex consigliere di quartiere Antonio Zatti e ad altri ancora, ha confermato la posizione decisamente unanime, che vuole salvaguardare l’area di via Fara, da tempo utilizzata – proprio perché libera e gratuita – da diversi ragazzi, che nei fine settimana soprattutto vi organizzano estemporanee partite di calcio. Proprio alcuni di questi ragazzi, presenti anche loro alla serata, hanno scritto una lettera destinata all’amministrazione che sarà allegata al documento con le firme.
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