Poliziotti in pensione al servizio della comunità. «Così i cittadini si sentiranno più sicuri»

Un accordo tra la Questura e il Comune con l'ausilio dell'Anps di Novara

Saranno nei parchi, nelle vicinanze delle scuole, daranno supporto durante e manifestazioni pubbliche e al personale della questura nel dare supporto e informazioni ai cittadini in coda in attesa di ritirare il passaporto. Così i poliziotti in pensione dell’Anps di Novara (da poco trasformata in ente del terzo settore) tornano “in servizio” con un’attività di prossimità allo scopo di aumentare «il livello di sicurezza percepita nei cittadini» interfacciandosi sia con la Polizia di stato che con la Polizia locale.

L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra la Questura e il Comune su proposta del presidente della commissione Sicurezza, Mauro Gigantino.

«I poliziotti in pensione saranno impegnati in attività di prossimità – ha spiegato il questore Alessandra Faranda Cordella -. Saranno presenti anche nell’atrio della questura per dare una mano con le pratiche relative ai passaporti, accoglieranno le persone e daranno le informazioni necessarie. Li ringrazio per la disponibilità immediata che hanno dato».

«La loro attività si svolgerà anche nei parchi, nelle vicinanze delle scuole e durante le manifestazioni stringendo un rapporto con i cittadini e interfacciandosi con le forze di polizia – ha detto il sindaco Alessandro Canelli che ha poi aggiunto insieme al questore: «Un servizio che aiuterà i novaresi a sentirsi più sicuri rendendo migliore la città».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Poliziotti in pensione al servizio della comunità. «Così i cittadini si sentiranno più sicuri»

Un accordo tra la Questura e il Comune con l’ausilio dell’Anps di Novara

Saranno nei parchi, nelle vicinanze delle scuole, daranno supporto durante e manifestazioni pubbliche e al personale della questura nel dare supporto e informazioni ai cittadini in coda in attesa di ritirare il passaporto. Così i poliziotti in pensione dell'Anps di Novara (da poco trasformata in ente del terzo settore) tornano "in servizio" con un'attività di prossimità allo scopo di aumentare «il livello di sicurezza percepita nei cittadini» interfacciandosi sia con la Polizia di stato che con la Polizia locale.

L'iniziativa è frutto di una collaborazione tra la Questura e il Comune su proposta del presidente della commissione Sicurezza, Mauro Gigantino.

«I poliziotti in pensione saranno impegnati in attività di prossimità - ha spiegato il questore Alessandra Faranda Cordella -. Saranno presenti anche nell'atrio della questura per dare una mano con le pratiche relative ai passaporti, accoglieranno le persone e daranno le informazioni necessarie. Li ringrazio per la disponibilità immediata che hanno dato».

«La loro attività si svolgerà anche nei parchi, nelle vicinanze delle scuole e durante le manifestazioni stringendo un rapporto con i cittadini e interfacciandosi con le forze di polizia - ha detto il sindaco Alessandro Canelli che ha poi aggiunto insieme al questore: «Un servizio che aiuterà i novaresi a sentirsi più sicuri rendendo migliore la città».

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