In ospedale celebrata la Giornata del malato

L'associazione Medici Cattolici Italiani l'ha festeggiata con la messa presieduta dal vescovo Brambilla

Domenica 11 febbraio nella parrocchia di San Michele dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara si sono svolti momenti di preghiera e una giornata di studio promossa dall’associazione Medici Cattolici Italiani, in occasione della 32esima Giornata Mondiale del Malato, occasione di riflessione e solidarietà verso chi affronta la malattia.

A conclusione vi è stata la celebrazione della messa, presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla, presenti medici, volontari e il direttore generale Gianfranco Zulian.

La giornata, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Lourdes, ha mirato a sensibilizzare sull’importanza di curare sia le malattie che le relazioni umane. Il tema di quest’anno, “Non è bene che l’uomo sia solo. Curare il malato curando le relazioni“, ha sottolineato l’importanza del supporto emotivo durante la malattia. È stata un’opportunità per riflettere e ringraziare coloro che si prendono cura dei malati, tra cui medici, infermieri, volontari e familiari.

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In ospedale celebrata la Giornata del malato

L’associazione Medici Cattolici Italiani l’ha festeggiata con la messa presieduta dal vescovo Brambilla

Domenica 11 febbraio nella parrocchia di San Michele dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara si sono svolti momenti di preghiera e una giornata di studio promossa dall’associazione Medici Cattolici Italiani, in occasione della 32esima Giornata Mondiale del Malato, occasione di riflessione e solidarietà verso chi affronta la malattia.

A conclusione vi è stata la celebrazione della messa, presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla, presenti medici, volontari e il direttore generale Gianfranco Zulian.

La giornata, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Lourdes, ha mirato a sensibilizzare sull’importanza di curare sia le malattie che le relazioni umane. Il tema di quest’anno, “Non è bene che l’uomo sia solo. Curare il malato curando le relazioni“, ha sottolineato l’importanza del supporto emotivo durante la malattia. È stata un’opportunità per riflettere e ringraziare coloro che si prendono cura dei malati, tra cui medici, infermieri, volontari e familiari.

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