La novarese Bernile si gioca il titolo mondiale di boxe femminile

Già campionessa europea e italiana, gareggerà contro la serba Nina Radovanovic il 23 marzo a Novarello

Martina Bernile, novarese, classe 1986, già campionessa europea e italiana professionisti di boxe femminile, ha presentato ufficialmente, insieme alla sua società Underdog Boxing Club, la gara che la porterà a giocarsi il titolo mondiale. La sfida per il titolo Mondiale IBO Minimosca tra Martina “Little Tank” Bernile e la serba Nina Radovanovic si terrà il prossimo 23 marzo a Novarello.

«Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto cose incredibili Vincendo il Titolo italiano professionisti il primo nella storia del pugilato femminile nella mia categoria e ancora più prestigioso il Titolo Europeo EBU. – ha detto Bernile durante la presentazione nella sala conferenze di Comoli Ferrari -. Ho deciso di fare un seconda scommessa su me stessa, dopo tanti anni di vittorie negli sport da ring e dopo aver vestito la maglia azzurra con la quale ho vinto medaglie in campo internazionale e titoli professionistici importanti, insieme a Francesco, anche nel periodo in cui lui era ancora atleta, e quindi vestiva una doppia veste anche da allenatore. Non mi sari mai aspettata di gareggiare il mondiale, ma dentro di me posso dire che l’ho sempre desiderato, anche per restituire in qualche modo a mio padre il sogno che mi ha messo nelle mani fin da ragazzina. Portare un evento storico a Novara è un sogno e una grande responsabilità. Voglio portare Novara sul tetto del mondo. Voglio che sia il mondiale di tutta la città».

Francesco Vaccaro, Head Coach e direttore sportivo della Società Underdog Boxing, ha detto: «Stiamo per entrare nelle ultime cinque settimane prima del match, dove il carico di lavoro oggi è piuttosto intenso, con due allenamenti al giorno, andrà pian piano ad alternare l’intensità verso la terza settimana. È più che mai fondamentale ora una certa concentrazione e lucidità prima di arrivare. Voglio ringraziare tutte le realtà imprenditoriali che si sono messe a nostra disposizione e tutte quante le istituzioni. È un momento importante per la città che possiamo affrontare bene solo insieme».

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La novarese Bernile si gioca il titolo mondiale di boxe femminile

Già campionessa europea e italiana, gareggerà contro la serba Nina Radovanovic il 23 marzo a Novarello

Martina Bernile, novarese, classe 1986, già campionessa europea e italiana professionisti di boxe femminile, ha presentato ufficialmente, insieme alla sua società Underdog Boxing Club, la gara che la porterà a giocarsi il titolo mondiale. La sfida per il titolo Mondiale IBO Minimosca tra Martina "Little Tank" Bernile e la serba Nina Radovanovic si terrà il prossimo 23 marzo a Novarello.

«Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto cose incredibili Vincendo il Titolo italiano professionisti il primo nella storia del pugilato femminile nella mia categoria e ancora più prestigioso il Titolo Europeo EBU. - ha detto Bernile durante la presentazione nella sala conferenze di Comoli Ferrari -. Ho deciso di fare un seconda scommessa su me stessa, dopo tanti anni di vittorie negli sport da ring e dopo aver vestito la maglia azzurra con la quale ho vinto medaglie in campo internazionale e titoli professionistici importanti, insieme a Francesco, anche nel periodo in cui lui era ancora atleta, e quindi vestiva una doppia veste anche da allenatore. Non mi sari mai aspettata di gareggiare il mondiale, ma dentro di me posso dire che l’ho sempre desiderato, anche per restituire in qualche modo a mio padre il sogno che mi ha messo nelle mani fin da ragazzina. Portare un evento storico a Novara è un sogno e una grande responsabilità. Voglio portare Novara sul tetto del mondo. Voglio che sia il mondiale di tutta la città».

Francesco Vaccaro, Head Coach e direttore sportivo della Società Underdog Boxing, ha detto: «Stiamo per entrare nelle ultime cinque settimane prima del match, dove il carico di lavoro oggi è piuttosto intenso, con due allenamenti al giorno, andrà pian piano ad alternare l’intensità verso la terza settimana. È più che mai fondamentale ora una certa concentrazione e lucidità prima di arrivare. Voglio ringraziare tutte le realtà imprenditoriali che si sono messe a nostra disposizione e tutte quante le istituzioni. È un momento importante per la città che possiamo affrontare bene solo insieme».

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