Meglio di così non si poteva chiedere. Un successo della Igor per 3-0 sul Nantes (nello scatto di Santi la classica “posa” post vittoria) nella finale di andata della ChallengeCup per cominciare ad allungare le mani sul trofeo contro un avversario di tutto rispetto che si era presentato a questo appuntamento al pari delle azzurre con un percorso netto. Adesso l’unica formazione imbattuta è rimasta proprio quella novarese, ma questo non vuol dire assolutamente nulla. Lo ribadisce a fine partita un pur soddisfatto coach Lorenzo Bernardi.
«Siamo partite con il piede giusto – ha detto il coach novarese – ma in queste sfide dove le finali non si giocano con una gara secca siamo consapevoli che la partita decisiva sarà quella di ritorno. Certo, è meglio arrivarci con il piccolo vantaggio di aver vinto da tre punti, ma cambia poco. Se avessimo perso ci saremmo presentati per giocarcela in ogni caso sino al “golden set”. Il Nantes? Ha dimostrato tutto il suo valore e in casa alzerà ulteriormente l’asticella».
In ogni caso Bernardi ancora una volta ha detto chiaramente che alla trasferta in Francia si comincerà a pensare da domenica: «Prima abbiamo la sfida di campionato di sabato sera con Vallefoglia, che per noi ha un valore molto elevato». La parola d’ordine è quella di cancellare lo stop contro Casalmaggiore e riprendere il cammino verso quel traguardo che, nella sfida a distanza con Scandicci, «è rappresentato da quel terzo posto che cercheremo di conservare».
Cercata un po’ da tutti, televisioni comprese, Marina Markova è il ritratto della felicità. Arrivata una settimana fa, con una manciata di allenamenti alle spalle, la giocatrice di San Pietroburgo ha avuto un impatto positivo, meritandosi ampiamente il titolo di Mvp: «Sono davvero contenta di questo esordio. Era la prima volta che giocavo una partita di coppa europea e si trattava addirittura di una finale. All’inizio ero emozionata e nervosa, ma poi giocando mi sono sciolta anche grazie alle mie compagne. Sono orgogliosa di tutte loro. Credo che abbiamo fornito una bella prestazione, ma ora dobbiamo guardare prima di tutto alla partita di campionato di sabato».
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