Proroga dehor fino al 31 dicembre, passa in consiglio la delibera con l’emendamento Paladini

L'intesa fra maggioranza e minoranza, già raggiunta in sede di Commissione, ha retto la prova dell'aula. L'esponente “dem”: «Oggi andiamo a sanare un'ingiustizia»

L’intesa fra maggioranza e minoranza sulla delibera riguardante le misure temporanee relative al rilascio di autorizzazioni all’installazione di dehor, già raggiunta in sede di commissione, ha retto in occasione del consiglio comunale di ieri, giovedì 22 febbraio, la prova dell’aula di Palazzo Cabrino. Così il documento ha ottenuto il via libera all’unanimità e prima ancora attraverso l’approvazione di un emendamento presentato dalla consigliera del Pd Sara Paladini.

La modifica riguarda, all’interno dell’atto, tanto la premessa quanto il dispositivo: in entrambi i casi è stata semplicemente aggiunta la frase “secondo le modalità semplificate utilizzate durante il regime straordinario di occupazione del suolo pubblico” all’autorizzazione – sino al prossimo 31 dicembre – ai titolari di attività di somministrazioni e bevande l’occupazione del suolo pubblico con dehors secondo le modalità stabilite dal Regolamento, “derogando tuttavia dalla tipologia prevista dal medesimo e fatti comunque salvi i diritti di terzi”.

«Questa proroga – ha ribadito in sede di presentazione della proposta l’assessore Valter Mattiuz – autorizza per quanto riguarda i dehors a una semplificazione amministrativa, non necessitando di ulteriori autorizzazioni, fermo restando le verifiche da parte della Polizia locale sul rispetto del Codice della strada».

Su una presunta difformità di applicazione, Mattiuz ha ancora una volta ricordato di essersi riservato di chiedere un parere agli uffici competenti, ottenendo sostanzialmente il via libera. Cosa che ha permesso l’accoglimento da parte della maggioranza dell’emendamento proposto da Paladini al posto di uno analogo del centrodestra perché ritenuto formulato in modo migliore.

«Credo che sia necessario tornare a una situazione di normalità – ha ribadito l’esponente del Pd – Le abitudini di tutti noi sono cambiate nella fruizione degli spazi pubblici, ma tutto questo deve avvenire sotto un cappello regolamentare. Oggi andiamo a sanare un’ingiustizia, però occorre riportare il decoro in città».

«Una proposta condivisibile», ha detto a nome della controparte Andrea Crivelli (Forza Novara) e scontato “sì” da parte di tutti i 23 consiglieri presenti in quel momento.

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Luca Mattioli

Una risposta

  1. Speriamo che si controllino i dehors nei pressi di passaggi pedonali, incroci, che rappresentano un pericolo per pedoni e automobilisti. Basta ‘chiudere un occhio’!

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L’intesa fra maggioranza e minoranza, già raggiunta in sede di Commissione, ha retto la prova dell’aula. L’esponente “dem”: «Oggi andiamo a sanare un’ingiustizia»

L'intesa fra maggioranza e minoranza sulla delibera riguardante le misure temporanee relative al rilascio di autorizzazioni all'installazione di dehor, già raggiunta in sede di commissione, ha retto in occasione del consiglio comunale di ieri, giovedì 22 febbraio, la prova dell'aula di Palazzo Cabrino. Così il documento ha ottenuto il via libera all'unanimità e prima ancora attraverso l'approvazione di un emendamento presentato dalla consigliera del Pd Sara Paladini.

La modifica riguarda, all'interno dell'atto, tanto la premessa quanto il dispositivo: in entrambi i casi è stata semplicemente aggiunta la frase “secondo le modalità semplificate utilizzate durante il regime straordinario di occupazione del suolo pubblico” all'autorizzazione – sino al prossimo 31 dicembre – ai titolari di attività di somministrazioni e bevande l'occupazione del suolo pubblico con dehors secondo le modalità stabilite dal Regolamento, “derogando tuttavia dalla tipologia prevista dal medesimo e fatti comunque salvi i diritti di terzi”.

«Questa proroga – ha ribadito in sede di presentazione della proposta l'assessore Valter Mattiuz – autorizza per quanto riguarda i dehors a una semplificazione amministrativa, non necessitando di ulteriori autorizzazioni, fermo restando le verifiche da parte della Polizia locale sul rispetto del Codice della strada».

Su una presunta difformità di applicazione, Mattiuz ha ancora una volta ricordato di essersi riservato di chiedere un parere agli uffici competenti, ottenendo sostanzialmente il via libera. Cosa che ha permesso l'accoglimento da parte della maggioranza dell'emendamento proposto da Paladini al posto di uno analogo del centrodestra perché ritenuto formulato in modo migliore.

«Credo che sia necessario tornare a una situazione di normalità – ha ribadito l'esponente del Pd – Le abitudini di tutti noi sono cambiate nella fruizione degli spazi pubblici, ma tutto questo deve avvenire sotto un cappello regolamentare. Oggi andiamo a sanare un'ingiustizia, però occorre riportare il decoro in città».

«Una proposta condivisibile», ha detto a nome della controparte Andrea Crivelli (Forza Novara) e scontato “sì” da parte di tutti i 23 consiglieri presenti in quel momento.

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