Volley, Bosio e Chirichella (Igor): «Mercoledì dovremo giocare più serene»

L'analisi della regista e della capitana al termine della prima partita della serie di semifinale playoff contro Conegliano, che ha visto le trevigiane imporsi con un netto 3-0

Le raccomandazioni della vigilia di coach Lorenzo Bernardi (nella foto LVF a rapporto con la squadra durante un time out) sono servite a poco. Non solo la Imoco ha confermato la sua forza e compattezza, qualità (ma non solo quelle) che sta portando il gruppo guidato da Daniele Santarelli a viaggiare verso le cinquanta partite vinte consecutivamente in Italia quanto nell’ambito delle competizioni internazionali (l’ultimo stop subito dalle “pantere” poco meno di un anno fa in occasione della serie finale per lo scudetto 2023), ma nel suo compito è stato agevolato non poco da un atteggiamento fin troppo remissivo da parte della Igor, forse all’altezza della situazione unicamente nelle fasi iniziali del terzo set.


Purtroppo la prima gara della semifinale scudetto andata in scena domenica sera al “Pala Verde” di Treviso ha riproposto ancora una volta un copione già visto quest’anno. Quello di una Novara che, al di là degli indubbi meriti di una squadra “stellare” come Conegliano, un “tritacarne” che lascia poco nulla al malcapitato avversario di turno, viene colpita da una sorta di vero timor panico quando si è trovata ad affrontare le tre “big” che l’hanno preceduta nella classifica della regular season.


Prima ancora che sugli aspetti tecnici bisognerebbe forse lavorare su quelli psicologici. Bernardi e il suo staff ci stanno provando, ma evidentemente non basta ancora. Di mancanza di atteggiamento sereno ha parlato nell’immediato dopo partita la regista Francesca Bosio: «Sono mancate quella serenità e quella aggressività che ci aveva chiesto il nostro allenatore. Ci proveremo mercoledì. Loro sono forti, ma noi abbiamo il dovere di lottare e di dimostrare che ci siamo per provare a prolungare la serie».


«Conegliano – gli ha fatto eco capitan Cristina Chirichella – quando gira come in occasione di garauno è sempre difficile da affrontare. Loro hanno fatto una grande partita, noi abbiamo il dovere di farne una migliore davanti al nostro pubblico. Non abbiamo nulla da perdere, servirà giocare libere e serene, senza paura».


Ci permettiamo di aggiungere unicamente che nessuno possa onestamente chiedere miracoli. Però una stagione ricca di soddisfazioni per le azzurre come questa che si sta concludendo rischierebbe di riservare un retrogusto un pochino amaro se dovesse terminare con una resa senza combattere. Neppure contro Conegliano.

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Volley, Bosio e Chirichella (Igor): «Mercoledì dovremo giocare più serene»

L’analisi della regista e della capitana al termine della prima partita della serie di semifinale playoff contro Conegliano, che ha visto le trevigiane imporsi con un netto 3-0

Le raccomandazioni della vigilia di coach Lorenzo Bernardi (nella foto LVF a rapporto con la squadra durante un time out) sono servite a poco. Non solo la Imoco ha confermato la sua forza e compattezza, qualità (ma non solo quelle) che sta portando il gruppo guidato da Daniele Santarelli a viaggiare verso le cinquanta partite vinte consecutivamente in Italia quanto nell’ambito delle competizioni internazionali (l’ultimo stop subito dalle “pantere” poco meno di un anno fa in occasione della serie finale per lo scudetto 2023), ma nel suo compito è stato agevolato non poco da un atteggiamento fin troppo remissivo da parte della Igor, forse all’altezza della situazione unicamente nelle fasi iniziali del terzo set.


Purtroppo la prima gara della semifinale scudetto andata in scena domenica sera al “Pala Verde” di Treviso ha riproposto ancora una volta un copione già visto quest’anno. Quello di una Novara che, al di là degli indubbi meriti di una squadra “stellare” come Conegliano, un “tritacarne” che lascia poco nulla al malcapitato avversario di turno, viene colpita da una sorta di vero timor panico quando si è trovata ad affrontare le tre “big” che l’hanno preceduta nella classifica della regular season.


Prima ancora che sugli aspetti tecnici bisognerebbe forse lavorare su quelli psicologici. Bernardi e il suo staff ci stanno provando, ma evidentemente non basta ancora. Di mancanza di atteggiamento sereno ha parlato nell’immediato dopo partita la regista Francesca Bosio: «Sono mancate quella serenità e quella aggressività che ci aveva chiesto il nostro allenatore. Ci proveremo mercoledì. Loro sono forti, ma noi abbiamo il dovere di lottare e di dimostrare che ci siamo per provare a prolungare la serie».


«Conegliano – gli ha fatto eco capitan Cristina Chirichella – quando gira come in occasione di garauno è sempre difficile da affrontare. Loro hanno fatto una grande partita, noi abbiamo il dovere di farne una migliore davanti al nostro pubblico. Non abbiamo nulla da perdere, servirà giocare libere e serene, senza paura».


Ci permettiamo di aggiungere unicamente che nessuno possa onestamente chiedere miracoli. Però una stagione ricca di soddisfazioni per le azzurre come questa che si sta concludendo rischierebbe di riservare un retrogusto un pochino amaro se dovesse terminare con una resa senza combattere. Neppure contro Conegliano.

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