A distanza di oltre un secolo lo storico velivolo camerese Gabardini, conosciuto dagli appassionati anche con il nome di Gabarda, è tornato all’aeroporto di Cameri. Il monoplano è stato, infatti, prodotto a Cameri dal 1913 e nel 1914 è stata fondata una delle prime scuole di volo.
Grazie a un lungo e laborioso lavoro di restauro realizzato dall’archivio storico Federighi di Pisa, uno dei due esemplari rimasti al mondo ha ritrovato il suo splendore. A fianco dell’originale, è stato messo in mostra una riproduzione realizzata dal 1° Rmv di Cameri e dal Circolo del 53 e, grazie alla collaborazione con gli istituti tecnici Omar e Fauser e al liceo artistico Casorati, verrà completamente restaurato.
«Quando abbiamo iniziato a occuparcene non c’erano disegni e il restauro è stato molto complesso – ha detto Mario Federighi durante la presentazione -. Ogni volta che abbiamo restaurato un velivolo ognuno di noi ha sognato di essere un pilota».
Federighi si è anche interessato all’archivio Caproni di Trento che, grazie a un lavoro di recupero, sarà di nuovo fruibile al pubblico anche al museo storico di Vigna di Valle (Roma).
«Il Gabardini è finalmente tornato a casa – ha aggiunto il colonnello Pavesi, comandante del Comando Aeroporto -. Ora daremo il via alla collaborazione con gli istituti novaresi, segno di un forte legame tra l’Aeronautica e le scuole e per trasmettere questo nostro impegno anche ai giovani. La presenza dello storico monoplano è anche un’occasione per festeggiare il venticinquesimo anniversario della costituzione del Comando Aeroporto che verrà celebrato il prossimo 16 giugno».
«Questa sarà un’occasione importante per i ragazzi che realizzeranno in laboratorio alcuni particolari del vero esemplare Gabardini – ha spiegato il dirigente scolastico dell’Omar, Franco Ticozzi -. Con questa iniziativa si sviluppa un concetto di rete, siamo contenti di essere stati coinvolti».