Ora si trova ai domiciliari, perché ha violato la misura del divieto di avvicinamento alla vittima. Alcuni mesi fa, fra luglio e ottobre dello scorso anno, aveva preso di mira, con avance pesanti, una ventenne barista e animatrice del circolo Fratellanza della Bicocca di Novara, che, per non rischiare di trovarselo ancora davanti, ha perfino deciso di lasciare il lavoro. Processato per stalking, l’uomo D.F., 52 anni, con precedenti per molestie, è stato condannato a 1 anno e mezzo di reclusione. In base a quanto verificato dalla polizia dopo la denuncia della vittima, lui stava per ore nel locale dove lavorava la giovane, oppure nei pressi dell’ingresso, dimostrandosi spesso invadente e aggressivo.
Lei, inizialmente, non vi aveva dato peso, e pensava a un cliente solo particolarmente curioso, che le faceva domande generiche sulla sua vita, le sue passioni. Poi, però, il cinquantenne era andato un po’ oltre. Quando la ragazza, dopo l’estate, aveva ripreso la scuola, si era proposto di andarla a prendere all’uscita. «Mi sentivo a disagio – ha raccontato la giovane sentita in tribunale come testimone – A settembre la situazione è peggiorata. Un giorno, non trovandomi al bar, se l’è presa con una mia collega». Da qui la decisione di fare denuncia in questura.