Hockey pista: alla TR Azzurra arriva Cardella, “enfant prodige” del rotellismo italiano

Terzo acquisto per la società del presidente Scacchetti in vista del debutto in serie A1, che si è assicurata le prestazioni del ventenne nazionale giovanile e finalista agli World Skate Games argentini di due anni fa

Ha solo vent’anni ma qualche addetto ia lavori ha già voluto definire il “Mozart dell’hockey pista”. Lui è Mattero Cardella, classe 2004, terzo volto nuovo per la TR Azzurra che si appresta a debuttare nel campionato di A1 dopo la promozione del mese scorso.


Talento precocissimo, autentico “enfant prodige” della disciplina, ha già avuto modo di mettersi in mostra agli Europei Under 17 di Torre Vedras (Portogallo), manifestazione che lo ha poi incoronato miglior giocatore. Senza dimenticare i campionato mondiali di World Skate disputati due anni fa a Buenos Aires, dove per la prima volta nella sua storia la squadra italiana è arrivata alla finale per titolo contro i padroni di casa biancocelesti.


Cresciuto nel vivaio del prestigioso CGC Viareggio – dove ha calzato per la prima volta i pattini all’età di sette anni, ma accostandosi però all’hockey due dopo – ha avuto modo di esordire in serie A1 nel gennaio 2019 (a soli 15 anni!) in occasione della gara con il Sandrigo. Sarzana e Grosseto le tappe successive di una sua carriera già importante, prima di questo approdo all’ombra della Cupola di San Gaudenzio.


«Ho detto sì all’Azzurra – queste le sue prime parole – perché mi piace il progetto e considero Novara, oltre che una piazza storica per l’hockey, anche la più indicata per crescere. Sono poi convinto che la città cercherà di organizzare al meglio il Mondiale. Spero che questa occasione possa portare tanto entusiasmo al Palazzetto».


Venendo al suo futuro in maglia novarese, Cardella ha detto di conoscere «praticamente già tutti e non vedo l’ora di iniziare con loro. In campo penso di essere un giocatore pignolo, che cerca sempre la precisione in tutto ciò che fa, molto attento e meticoloso. Alla società e ai tifosi mi sento di promettere che darò sempre il massimo, senza mai accontentarmi. Spero comunque in un grande sostegno anche da parte del pubblico del “Dal Lago”».

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Luca Mattioli

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Terzo acquisto per la società del presidente Scacchetti in vista del debutto in serie A1, che si è assicurata le prestazioni del ventenne nazionale giovanile e finalista agli World Skate Games argentini di due anni fa

Ha solo vent'anni ma qualche addetto ia lavori ha già voluto definire il “Mozart dell'hockey pista”. Lui è Mattero Cardella, classe 2004, terzo volto nuovo per la TR Azzurra che si appresta a debuttare nel campionato di A1 dopo la promozione del mese scorso.


Talento precocissimo, autentico “enfant prodige” della disciplina, ha già avuto modo di mettersi in mostra agli Europei Under 17 di Torre Vedras (Portogallo), manifestazione che lo ha poi incoronato miglior giocatore. Senza dimenticare i campionato mondiali di World Skate disputati due anni fa a Buenos Aires, dove per la prima volta nella sua storia la squadra italiana è arrivata alla finale per titolo contro i padroni di casa biancocelesti.


Cresciuto nel vivaio del prestigioso CGC Viareggio – dove ha calzato per la prima volta i pattini all'età di sette anni, ma accostandosi però all'hockey due dopo – ha avuto modo di esordire in serie A1 nel gennaio 2019 (a soli 15 anni!) in occasione della gara con il Sandrigo. Sarzana e Grosseto le tappe successive di una sua carriera già importante, prima di questo approdo all'ombra della Cupola di San Gaudenzio.


«Ho detto sì all'Azzurra – queste le sue prime parole – perché mi piace il progetto e considero Novara, oltre che una piazza storica per l'hockey, anche la più indicata per crescere. Sono poi convinto che la città cercherà di organizzare al meglio il Mondiale. Spero che questa occasione possa portare tanto entusiasmo al Palazzetto».


Venendo al suo futuro in maglia novarese, Cardella ha detto di conoscere «praticamente già tutti e non vedo l'ora di iniziare con loro. In campo penso di essere un giocatore pignolo, che cerca sempre la precisione in tutto ciò che fa, molto attento e meticoloso. Alla società e ai tifosi mi sento di promettere che darò sempre il massimo, senza mai accontentarmi. Spero comunque in un grande sostegno anche da parte del pubblico del “Dal Lago”».

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