E’ durata lo spazio di un’annata l’esperienza di Stefano Lavarini in Turchia, alla guida del Fenerbahce. Non sono bastate al tecnico di Omegna la conquista del titolo e della Coppa nazionale per proseguire il rapporto con la società di Istanbul. Forse, ma siamo nel campo delle ipotesi, può aver pesato non poco l’aver fallito quello che alla vigilia doveva essere l’obiettivo principale della stagione, ovvero la Champions league. Il cammino delle gialloblu verso il titolo continentale si è però interrotto in semifinale davanti a quella Vero Volley Milano (poi battuta nella finalissima da Conegliano) sulla cui panchina, confermando indiscrezioni da tempo circolate, Lavarini è stato ora chiamato a sedersi, dopo che il club milanese (tra l’altro “orfano” per il prossimo anno del suo “name sponsor” Allianz Group) aveva a sua volta concluso la collaborazione con Marco Gaspari.

Lavarini, che ha allenato per tre stagioni, dal 2020 al ’23, la Igor Novara e che in questi mesi guiderà la Nazionale polacca nella Nations league (possibile un “incrocio” con l’Italia all’altezza delle semifinali della manifestazione) e alle Olimpiadi di Parigi, ha dichiarato di tornare in Italia «dopo una soddisfacente parentesi che mi ha permesso di maturare nuove esperienze. Grazie alla Vero Volley avrò la possibilità di competere nel nostro campionato in uno dei club più importanti, che negli ultimi anni ha dimostrato una costante crescita, arrivando a giocare per i massimi traguardi».

La soddisfazione del club è stata invece riassunta nelle parole del direttore sportivo Claudio Bonati: «Siamo contenti di aver raggiunto un accordo con Lavarini e convinti che sia uno dei tecnici più preparati a livello internazionale. Questo ci porterà sicuramente a fare un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di crescita». Compito non facile, perché già nell’ultima annata il team, allestito e impreziosito dall’arrivo di Paola Egonu con l’obiettivo di essere la vera “anti” Imoco, si è poi ritrovato alla fine con un pugno di mosche in mano…