La nuova giunta, un parto laborioso

La rinnovata amministrazione cittadina, fra accontentati, ritorni ed esclusioni eccellenti

Il parto della nuova giunta Canelli è stato particolarmente laborioso: da quando se ne è cominciato a parlare son trascorsi quasi due mesi. 

Innanzitutto la questione del vicesindaco, sostituita temporaneamente la Chiarelli con la Moscatelli, vicesindaco forever avendolo già dovuto fare quando Giordano dieci anni fa andò in Regione, alla fine Ivan De Grandis ce l’ha fatta.

Tenerci ci teneva, ormai il senatore Nastri non riusciva più a tenerlo a freno: Chiarelli assessore regionale, Ragno capogruppo, Dodo Brustia presidente del Consiglio comunale, ed io? 

De Grandis non poteva non finire vicesindaco, certo dai tempi in cui il buon Ivan voleva essere “ Sindaco senza padrini e padroni” ne è passata acqua sotto i ponti. 

A Canelli gli sta bene De Grandis vicesindaco: lo ha sempre difeso dalla stampa che lo criticava, per cui ora è tardi per lamentarsi.

Rientra in campo Elisabetta Franzoni: equilibrata e preparata dovrebbe fare bene. 

Anche Maria Cristina Stangalini diventa assessore al posto di Raffaele Lanzo in quota Lega. 

Lanzo dice che 800 preferenze alle regionali, quelle prese dalla Stangalini, sono poca roba , probabilmente il giovane Lanzo non si è reso conto che la Lega ha più che dimezzato i propri consensi e quelle preferenze faticosamente raccolte dalla Stangalini sono un risultato brillante . 

I Lanzo, Riccardo e Raffaele, escono, per ora, dall’orbita politica cittadina, uno torna a fare l’avvocato specialista di influencer online e l’altro il consulente finanziario.

“Faremo ancora politica perché ci piace” dice Raffaele, dovrebbero rappresentare un punto di riferimento dei vannacciani in seno alla Lega novarese, facciamo loro gli auguri ma senza X Mas a meno che, vista la passione per il canto di Riccardo non si tratti di XFactor.  

La cosa più spassosa è la rivelazione del sindaco Canelli: Piantanida assessore alla Cultura e alla Sicurezza potrà combinare qualcosa di buono perchè supportato dai tecnici Benedetta Baraggioli e Paolo Cortese, lo sospettavamo anche noi, che non siamo Sindaci e nemmeno Canelli.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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La rinnovata amministrazione cittadina, fra accontentati, ritorni ed esclusioni eccellenti

Il parto della nuova giunta Canelli è stato particolarmente laborioso: da quando se ne è cominciato a parlare son trascorsi quasi due mesi. 

Innanzitutto la questione del vicesindaco, sostituita temporaneamente la Chiarelli con la Moscatelli, vicesindaco forever avendolo già dovuto fare quando Giordano dieci anni fa andò in Regione, alla fine Ivan De Grandis ce l’ha fatta.

Tenerci ci teneva, ormai il senatore Nastri non riusciva più a tenerlo a freno: Chiarelli assessore regionale, Ragno capogruppo, Dodo Brustia presidente del Consiglio comunale, ed io? 

De Grandis non poteva non finire vicesindaco, certo dai tempi in cui il buon Ivan voleva essere “ Sindaco senza padrini e padroni” ne è passata acqua sotto i ponti. 

A Canelli gli sta bene De Grandis vicesindaco: lo ha sempre difeso dalla stampa che lo criticava, per cui ora è tardi per lamentarsi.

Rientra in campo Elisabetta Franzoni: equilibrata e preparata dovrebbe fare bene. 

Anche Maria Cristina Stangalini diventa assessore al posto di Raffaele Lanzo in quota Lega. 

Lanzo dice che 800 preferenze alle regionali, quelle prese dalla Stangalini, sono poca roba , probabilmente il giovane Lanzo non si è reso conto che la Lega ha più che dimezzato i propri consensi e quelle preferenze faticosamente raccolte dalla Stangalini sono un risultato brillante . 

I Lanzo, Riccardo e Raffaele, escono, per ora, dall’orbita politica cittadina, uno torna a fare l’avvocato specialista di influencer online e l’altro il consulente finanziario.

“Faremo ancora politica perché ci piace” dice Raffaele, dovrebbero rappresentare un punto di riferimento dei vannacciani in seno alla Lega novarese, facciamo loro gli auguri ma senza X Mas a meno che, vista la passione per il canto di Riccardo non si tratti di XFactor.  

La cosa più spassosa è la rivelazione del sindaco Canelli: Piantanida assessore alla Cultura e alla Sicurezza potrà combinare qualcosa di buono perchè supportato dai tecnici Benedetta Baraggioli e Paolo Cortese, lo sospettavamo anche noi, che non siamo Sindaci e nemmeno Canelli.

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