Gli strani sostenitori di Trump in Italia 

I sostenitori di Trump in Italia sono spesso nazionalisti e sovranisti: sostengono a spada tratta le ragioni dell’ Italia, l’Italia anche senza, fuori, contro l’Europa se necessario.

Trump vuole fare Grande l’America: desiderio legittimo se non fosse che una buona parte dei problemi del mondo e degli stessi USA siano proprio che l’America è già molto, troppo grande in tutto. 

Grande per ricchezza e potenza militare, ma anche grande per povertà e ingiustizia sociale al suo interno, troppo smisuratamente armata per il mondo e troppo smisuratamente armata al suo interno. 

Per Trump è normale che gli USA abbiano il più forte arsenale atomico in circolazione, capace di far saltare in aria diverse volte il mondo e durante la sua precedente presidenza Trump ha minacciato l’uso delle stesse atomiche contro l’Iran e la Corea del Nord, tanto che il capo maggiore della Difesa, un generale, ha dovuto dichiarare che non era scontato che avrebbe obbedito agli ordini del presidente per sganciare le atomiche.

Per Trump mettere dei dazi dalla sera alla mattina sui prodotti italiani, dal lusso all’alimentare, e così arrecare dei gravissimi danni alle imprese e ai lavoratori italiani é una cosa che si può fare e infatti l’ha già fatta. 

L’interesse di Trump e quello del nostro Paese andranno fatalmente in collisione ma i sovranisti italiani non lo capiscono o fingono di non capirlo. 

Perché allora Trump piace alla destra italiana?

Per quel mix di razzismo, disprezzo dell’indipendenza dei giudici, maschilismo, esaltazione dell’evasione fiscale che è uno dei principali fattori di successo tuttora di Trump e che una parte importante della destra italiana considera il proprio fondamento ideologico.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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I sostenitori di Trump in Italia sono spesso nazionalisti e sovranisti: sostengono a spada tratta le ragioni dell’ Italia, l’Italia anche senza, fuori, contro l’Europa se necessario.

Trump vuole fare Grande l’America: desiderio legittimo se non fosse che una buona parte dei problemi del mondo e degli stessi USA siano proprio che l’America è già molto, troppo grande in tutto. 

Grande per ricchezza e potenza militare, ma anche grande per povertà e ingiustizia sociale al suo interno, troppo smisuratamente armata per il mondo e troppo smisuratamente armata al suo interno. 

Per Trump è normale che gli USA abbiano il più forte arsenale atomico in circolazione, capace di far saltare in aria diverse volte il mondo e durante la sua precedente presidenza Trump ha minacciato l’uso delle stesse atomiche contro l’Iran e la Corea del Nord, tanto che il capo maggiore della Difesa, un generale, ha dovuto dichiarare che non era scontato che avrebbe obbedito agli ordini del presidente per sganciare le atomiche.

Per Trump mettere dei dazi dalla sera alla mattina sui prodotti italiani, dal lusso all’alimentare, e così arrecare dei gravissimi danni alle imprese e ai lavoratori italiani é una cosa che si può fare e infatti l’ha già fatta. 

L’interesse di Trump e quello del nostro Paese andranno fatalmente in collisione ma i sovranisti italiani non lo capiscono o fingono di non capirlo. 

Perché allora Trump piace alla destra italiana?

Per quel mix di razzismo, disprezzo dell’indipendenza dei giudici, maschilismo, esaltazione dell’evasione fiscale che è uno dei principali fattori di successo tuttora di Trump e che una parte importante della destra italiana considera il proprio fondamento ideologico.

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