Ponti presenta il bilancio sostenibile: -22% emissioni, 42% personale femminile

L'azienda di Ghemme pone attenzione all'ambiente, alle persone e al made in Italy. Lara Ponti: «Come imprenditori abbiamo la responsabilità di creare valore da distribuire»

Ponti Spa, leader nel settore degli aceti e delle conserve di verdure con sede a Ghemme, ha presentato la Relazione di Impatto 2023. Ridotte del 22% le emissioni di CO₂ complessive e del 6% il consumo di energia elettrica con un risparmiato di prelievo di circa 32.200 metri cubi di acqua (-8%).

Attenzione anche al personale: il 42% del personale impiegato è costituito da donne: colmato il gender pay gap (da -5% nel 2021 a +0,7% nel 2023). Inoltre è stata avviata la sperimentazione della settimana corta di 4 giorni lavorativi per i dipendenti dell’area produttiva. In tema di made in Italy e km 0: il 63,2% delle materie prime alimentari è stata acquistata da fornitori italiani, rappresentati per la loro totalità da fornitori locali in una logica di riduzione dei costi energetici legati al trasporto.

«Ho messo sempre al centro della mia esperienza professionale e umana l’interesse della collettività – commenta la vicepresidente Lara Ponti -. L’impresa non deve creare valore solo per gli azionisti ma per i dipendenti, per il territorio e per la società in cui viviamo. Come imprenditori abbiamo la responsabilità di creare valore da distribuire, nella realtà disarticolata e spesso confusa di oggi, ed attivarci per coniugare gli obiettivi di sostenibilità economica e quelli sociali, per assicurare che le risorse ambientali siano preservate dal depauperamento e far sì che le opportunità di lavoro e di progresso sociale siano davvero uguali per tutte e per tutti. Ponti intende battersi per contribuire a questi obiettivi perseguendo una crescita sostenibile e condivisa: una finalità che possiamo raggiungere mettendo a sistema il patrimonio unico delle nostre tradizioni con la spinta al cambiamento e all’innovazione che ci guida al futuro». 

«Noi di Ponti siamo fortemente convinti che si possa crescere solo in un’ottica solidale e comunitaria, in grado di relazionarsi con tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati dall’attività della nostra azienda – aggiunge il president Giacomo Ponti -. Negli anni abbiamo centrato traguardi rilevanti, intervenendo sulla sostenibilità dei nostri prodotti e mantenendo ferma l’attenzione al benessere della nostra realtà di lavoro. Abbiamo fatto degli investimenti e altri ne abbiamo in programma, con l’obiettivo di migliorare in modo continuo le nostre performance, affinché queste producano un riflesso positivo tangibile socialmente. Le sfide che il mercato ci pone sono complesse, ma guardiamo con fiducia al percorso che ci attende, confidenti nella scelta di aver tracciato una strada fedele ai valori che ci caratterizzano dall’inizio della nostra storia pluricentenaria».

Una governance della sostenibilità che ha previsto obiettivi di ampio respiro, che spaziano dall’impatto sugli ecosistemi, alla cura della dimensione lavorativa e, ancora, alla partecipazione alla crescita del benessere delle comunità in cui Ponti opera. Nel 2023 l’azienda ha ottenuto la prestigiosa certificazione B Corp, entrando a far parte di un movimento globale di aziende che operano in modo responsabile e sostenibile. Un riconoscimento che fa seguito alla trasformazione in Società Benefit del 2021, che conferma l’impegno a misurare e migliorare costantemente le performance ambientali e sociali, oltre che economiche. 

«Puntiamo all’acquisizione di aziende con un forte focus internazionale e una taglia di una certa rilevanza, dai 15 ai 50 milioni, non solo in Italia ma anche all’estero – conclude Lara Ponti -. Partendo da un fatturato annuo di circa 117 milioni, Ponti punta a raddoppiare i ricavi nell’arco dei prossimi tre anni raggiungendo quota 250 milioni e a riproporzionare il peso del fatturato Italia-estero portandolo a un 50-50%».

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L’azienda di Ghemme pone attenzione all’ambiente, alle persone e al made in Italy. Lara Ponti: «Come imprenditori abbiamo la responsabilità di creare valore da distribuire»

Ponti Spa, leader nel settore degli aceti e delle conserve di verdure con sede a Ghemme, ha presentato la Relazione di Impatto 2023. Ridotte del 22% le emissioni di CO₂ complessive e del 6% il consumo di energia elettrica con un risparmiato di prelievo di circa 32.200 metri cubi di acqua (-8%).

Attenzione anche al personale: il 42% del personale impiegato è costituito da donne: colmato il gender pay gap (da -5% nel 2021 a +0,7% nel 2023). Inoltre è stata avviata la sperimentazione della settimana corta di 4 giorni lavorativi per i dipendenti dell’area produttiva. In tema di made in Italy e km 0: il 63,2% delle materie prime alimentari è stata acquistata da fornitori italiani, rappresentati per la loro totalità da fornitori locali in una logica di riduzione dei costi energetici legati al trasporto.

«Ho messo sempre al centro della mia esperienza professionale e umana l’interesse della collettività - commenta la vicepresidente Lara Ponti -. L’impresa non deve creare valore solo per gli azionisti ma per i dipendenti, per il territorio e per la società in cui viviamo. Come imprenditori abbiamo la responsabilità di creare valore da distribuire, nella realtà disarticolata e spesso confusa di oggi, ed attivarci per coniugare gli obiettivi di sostenibilità economica e quelli sociali, per assicurare che le risorse ambientali siano preservate dal depauperamento e far sì che le opportunità di lavoro e di progresso sociale siano davvero uguali per tutte e per tutti. Ponti intende battersi per contribuire a questi obiettivi perseguendo una crescita sostenibile e condivisa: una finalità che possiamo raggiungere mettendo a sistema il patrimonio unico delle nostre tradizioni con la spinta al cambiamento e all’innovazione che ci guida al futuro». 

«Noi di Ponti siamo fortemente convinti che si possa crescere solo in un’ottica solidale e comunitaria, in grado di relazionarsi con tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati dall’attività della nostra azienda - aggiunge il president Giacomo Ponti -. Negli anni abbiamo centrato traguardi rilevanti, intervenendo sulla sostenibilità dei nostri prodotti e mantenendo ferma l’attenzione al benessere della nostra realtà di lavoro. Abbiamo fatto degli investimenti e altri ne abbiamo in programma, con l’obiettivo di migliorare in modo continuo le nostre performance, affinché queste producano un riflesso positivo tangibile socialmente. Le sfide che il mercato ci pone sono complesse, ma guardiamo con fiducia al percorso che ci attende, confidenti nella scelta di aver tracciato una strada fedele ai valori che ci caratterizzano dall’inizio della nostra storia pluricentenaria».

Una governance della sostenibilità che ha previsto obiettivi di ampio respiro, che spaziano dall’impatto sugli ecosistemi, alla cura della dimensione lavorativa e, ancora, alla partecipazione alla crescita del benessere delle comunità in cui Ponti opera. Nel 2023 l'azienda ha ottenuto la prestigiosa certificazione B Corp, entrando a far parte di un movimento globale di aziende che operano in modo responsabile e sostenibile. Un riconoscimento che fa seguito alla trasformazione in Società Benefit del 2021, che conferma l’impegno a misurare e migliorare costantemente le performance ambientali e sociali, oltre che economiche. 

«Puntiamo all’acquisizione di aziende con un forte focus internazionale e una taglia di una certa rilevanza, dai 15 ai 50 milioni, non solo in Italia ma anche all’estero - conclude Lara Ponti -. Partendo da un fatturato annuo di circa 117 milioni, Ponti punta a raddoppiare i ricavi nell’arco dei prossimi tre anni raggiungendo quota 250 milioni e a riproporzionare il peso del fatturato Italia-estero portandolo a un 50-50%».

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