Questa storia non è paradossale, anzi è abbastanza frequente. Nel silenzio decennale dei media e dell’opinione pubblica la grande e piccola borghesia imprenditoriale ristorativa ed alberghiera ha sistematicamente sfruttato i lavoratori: orari impossibili, paga in nero, paga bassa, nessun benefit… e poi si lamentano della scarsa manodopera. Si guardino allo specchio. Non tutti, ovvio, ma molti. Troppi.
Intanto però, non paghi, fanno polemiche sugli affitti brevi e sui b&b; sfugge loro, ma credo per poco, il mondo dell’home restaurant. Invece è questo un mondo democratico ed imprenditoriale piccolo, piccolissimo. Un luogo dove camerieri e cuochi sfruttati possono recuperare dignità e, importante, retribuzione.
Un mondo da difendere e non da attaccare.