Inizio anno scolastico all’insegna del precariato, i sindacati: «Assenza trasparenza nelle nomine»

L’anno scolastico sta per iniziare, in alcune scuole è già iniziato questa mattina – lunedì 9 settembre – in altre mercoledì 11, e preoccupa il precariato che sta interessando i docenti. A lanciare l’allarme sono i sindacati uniti (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Fgu Gilda Unams) che hanno indetto per domani, martedì 10 settembre, alle 11 nell’aula magna dell’iti Omar un incontro con gli insegnanti precari per aggiornare sulla situazione.

«Abbiamo inviato una segnalazione e una richiesta un incontro all’Ufficio scolastico di Novara su tutte le problematiche che ci sono state segnalate dopo l’esito delle assegnazioni dei posti fatte attraverso l’algoritmo che ha penalizzato i docenti, a partire dalla scelta delle 150 scuole che hanno dovuto fare in assenza di disponibilità “al buio”, non sapendo esattamente dove fossero i posti liberi, quale fosse la composizione delle cattedre interne ed esterne e quale fosse l’esatta consistenza oraria degli spezzoni di cattedra – spiegano i segretari dei sindacati -. A questo si aggiunge l’effetto dell’applicazione delle riserve e delle preferenze sui posti assegnati, non trasparente, che ha prodotto centinaia e centinaia di segnalazioni da parte di colleghi e colleghe che hanno riportato presunti errori, anche gravi, nell’assegnazione dei posti».,

All’Ufficio scolastico i sindacati, dunque, chiedono «di farci pervenire o pubblicare sul sito le seguenti informazioni: il dato relativo alle rinunce di candidati che avevano ricevuto la nomina dall’algoritmo; i dati su quante nomine sono state date in applicazione delle riserve, sia sui posti comuni che su quelli di sostegno, classe di concorso per classe di concorso, fascia per fascia; i risultati della verifica relativa all’assegnazione di cattedre sulla stessa classe di concorso in cui sono in ruolo in altra provincia alcuni candidati, e di procedere, se verificata questa situazione all’annullamento delle nomine fatte e alla ripetizione del primo turno di nomina; come hanno proceduto a dare una risposta alle tante segnalazioni dei docenti su punteggi errati o altre anomalie».

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    Cecilia Colli

    Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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    Inizio anno scolastico all’insegna del precariato, i sindacati: «Assenza trasparenza nelle nomine»

    L'anno scolastico sta per iniziare, in alcune scuole è già iniziato questa mattina - lunedì 9 settembre - in altre mercoledì 11, e preoccupa il precariato che sta interessando i docenti. A lanciare l'allarme sono i sindacati uniti (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Fgu Gilda Unams) che hanno indetto per domani, martedì 10 settembre, alle 11 nell'aula magna dell'iti Omar un incontro con gli insegnanti precari per aggiornare sulla situazione.

    «Abbiamo inviato una segnalazione e una richiesta un incontro all’Ufficio scolastico di Novara su tutte le problematiche che ci sono state segnalate dopo l’esito delle assegnazioni dei posti fatte attraverso l’algoritmo che ha penalizzato i docenti, a partire dalla scelta delle 150 scuole che hanno dovuto fare in assenza di disponibilità “al buio”, non sapendo esattamente dove fossero i posti liberi, quale fosse la composizione delle cattedre interne ed esterne e quale fosse l’esatta consistenza oraria degli spezzoni di cattedra - spiegano i segretari dei sindacati -. A questo si aggiunge l’effetto dell’applicazione delle riserve e delle preferenze sui posti assegnati, non trasparente, che ha prodotto centinaia e centinaia di segnalazioni da parte di colleghi e colleghe che hanno riportato presunti errori, anche gravi, nell’assegnazione dei posti».,

    All'Ufficio scolastico i sindacati, dunque, chiedono «di farci pervenire o pubblicare sul sito le seguenti informazioni: il dato relativo alle rinunce di candidati che avevano ricevuto la nomina dall’algoritmo; i dati su quante nomine sono state date in applicazione delle riserve, sia sui posti comuni che su quelli di sostegno, classe di concorso per classe di concorso, fascia per fascia; i risultati della verifica relativa all’assegnazione di cattedre sulla stessa classe di concorso in cui sono in ruolo in altra provincia alcuni candidati, e di procedere, se verificata questa situazione all’annullamento delle nomine fatte e alla ripetizione del primo turno di nomina; come hanno proceduto a dare una risposta alle tante segnalazioni dei docenti su punteggi errati o altre anomalie».

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