Domani, domenica 29 settembre, dalle 8 alle 20, si vota infatti per il rinnovo del consiglio provinciale. Saranno poco sentite dalla gente comune perché, essendo elezioni di secondo livello, la partecipazione sarà riservata unicamente agli amministratori locali degli 87 Comuni (1.031 sono i “grandi elettori”). Così, mentre il presidente Federico Binatti dovrebbe proseguire il suo mandato sino alla naturale scadenza, nelle scorse settimane si è lavorato celermente per predisporre le liste dei candidati in lizza per i dodici seggi dell’assemblea di Palazzo Natta. Con non poche novità, a cominciare dai nomi dei due schieramenti.
Il centrodestra, forza di maggioranza con 9 consiglieri uscenti, si presenta sotto il simbolo “Identità e territorio” e almeno apparentemente sembra aver trovato una sua unità anche dal punto di vista degli equilibri numerici. I dodici posti sono stati infatti equamente suddivisi fra Lega e Fratelli d’Italia, quattro ciascuno; due sono andati a Forza Italia, uno a Forza Novara e uno infine a un’indipendente.
Per il “Carroccio” corrono il consigliere comunale di Novara Pietro Palmieri, la vicesindaca di Arona Marina Grassani, gli ex primi cittadini di Carpignano Sesia e Vespolate, Giuseppe Maio e Davide Molinari. Mancano la vicepresidente uscente Michela Leoni, rieletta sindaca a Momo, e l’aronese Monia Mazza, sino allo scorso anno consigliera provinciale con delega al Bilancio e riconfermata da Alberto Gusmeroli nella sua Giunta.
Fratelli d’Italia ripresenta il sindaco di Recetto Lido Beltrame e il consigliere di Borgomanero Luigi Laterza, mentre le novità sono i due rappresentanti di Palazzo Cabrino, Barbara Pace e Mauro Gigantino.
Forza Italia punta ancora sulla camerese Rosa Maria Monfrinoli, affiancata da un’altra donna, l’ex sindaco di Dormelletto Lorena Vedovato. La lista è chiusa da Lorena Poletti, esponente della lista civica “Noi Borgomanero”, in maggioranza nella seconda città della provincia.
Tante novità sul fronte opposto, a cominciare dal nome della lista, “Provincia insieme”, dal numero dei candidati, solo dieci, e da nessuna ricandidatura degli uscenti (la castellettese Marta Moalli non è stata rieletta nel suo Comune nello scorso giugno, l’ex presidente Matteo Besozzi è da tempo uscito dal Pd). L’elenco comprende la consigliera di Novara Sara Paladini e il suo collega del Movimento 5 Stelle Francesco Renna. Poi una serie di amministratori locali di “area centrosinistra” come Luciano Pigat, sindaco di Biandrate, già sfidante di Binatti alle ultime elezioni per il presidente; il consigliere di Galliate Ruben Taschini, l’assessora di Castelletto Ticino Alessandra Zarini, il vicesindaco di Granozzo con Monticello Silvio Rossi, la consigliera di Gozzano Marisa Arrondini, il consigliere di Romagnano Sesia Lorenzo Prealoni e quella di Fara Novarese Chiara Baccalaro. Chiude, accreditato in quota socialisti, il consigliere di minoranza a Castellazzo Novarese Luca Bordini.