Nella giornata di ieri, 27 settembre, il Consiglio dei ministri ha approvato la delibera di dichiarazione di interesse strategico nazionale dell’investimento di Silicon Box, il colosso dei microprocessori di nuova generazione con sede a Singapore che ha scelto Novara per insediare il suo stabilimento europeo. Si tratta del via libera all’investimento da 3,2 miliardi di euro per lo stabilimento che sorgerà ad Agognate su una superficie di 600 mila metri quadrati.
«Per quest’area non è necessaria una variante, ma solo un anno di tempo per le autorizzazioni necessarie a costruire – aveva dichiarato il sindaco Alessandro Canelli a La Voce -. Si prevede di iniziare a metà del 2025, un anno e mezzo per la realizzazione dello stabilimento e poi partire con la produzione all’inizio del 2028. Nell’accordo è previsto che la società debba rigenerare e riqualificare tutta una serie di aree urbane e industriali dismesse che serviranno anche per costruire nuove abitazioni per i lavoratori dello stabilimento e del parco tecnologico».
«L’approvazione della delibera permette di nominare un commissario straordinario dotato di poteri di ordinanza alla legislazione e che rilascerà una autorizzazione unica» ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Un intervento che «permette in breve tempo di semplificare le procedure e di far partire le autorizzazioni necessarie all’avvio delle attività che garantiranno 1600 posti di lavoro ad alta qualificazione, oltre alle mille persone che serviranno per la costruzione dello stabilimento» ha aggiunto il senatore Gaetano Nastri.