I volti della gente del Villaggio Dalmazia negli scatti di Mario Finotti

La mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre

Alla Biblioteca dell’Università del Piemonte Orientale è stata inaugurata la mostra fotografica di Mario Finotti, considerato il decano dei fotoreporter novaresi, dal titolo “Face de Villaggio” dedicata agli abitanti del Villaggio Dalmazia in occasione del settantesimo anniversario della posa della prima pietra del quartiere destinato ad accogliere i profughi della Venezia Giulia e della Dalmazia che nel centro di raccolta di Novara, proprio alla caserma Perrone, oggi sede universitaria e della stessa mostra, furono ospitati dal 1945 al 1956.

La mostra è organizzata nel quadro di alcuni eventi promossi dall’Istituto Storico della Resistenza che culmineranno nel convegno dedicato alle vicende dell’esodo, in programma sabato nell’aula magna dell’università.

La presentazione pubblica della mostra e del catalogo, realizzato grazie al contributo del Consorzio Mutue, è stata introdotta da Antonio Leone, vice presidente dell’Istituto Storico.

Finotti ha sottolineato come «la realtà del Villaggio sia unica nella città di Novara per coesione e intensità dei rapporti umani fra i suoi abitanti, attaccati alle loro tradizioni e che amano cantare spesso in tante occasioni. Le facce degli abitanti del Villaggio, immortalati con in mano una piccola foto di quando erano bambini o ragazzi di un villaggio ancora giovane e nato da poco, dicono molto dell’umanità ricca di questa comunità passata attraverso le tragedie della storia e delle nuove generazioni che non ne hanno voluto far dimenticare le memoria e l’identità».

Tra i residenti del quartiere all’inaugurazione era presente anche Giuliano Koten,  atleta simbolo dello sport paralimpico nazionale, nato a Fiume nel 1941 ed emigrato a Novara nel 1950.

La mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre dalle 9 alle 18.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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La mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre

Alla Biblioteca dell'Università del Piemonte Orientale è stata inaugurata la mostra fotografica di Mario Finotti, considerato il decano dei fotoreporter novaresi, dal titolo “Face de Villaggio” dedicata agli abitanti del Villaggio Dalmazia in occasione del settantesimo anniversario della posa della prima pietra del quartiere destinato ad accogliere i profughi della Venezia Giulia e della Dalmazia che nel centro di raccolta di Novara, proprio alla caserma Perrone, oggi sede universitaria e della stessa mostra, furono ospitati dal 1945 al 1956.

La mostra è organizzata nel quadro di alcuni eventi promossi dall’Istituto Storico della Resistenza che culmineranno nel convegno dedicato alle vicende dell'esodo, in programma sabato nell'aula magna dell'università.

La presentazione pubblica della mostra e del catalogo, realizzato grazie al contributo del Consorzio Mutue, è stata introdotta da Antonio Leone, vice presidente dell'Istituto Storico.

Finotti ha sottolineato come «la realtà del Villaggio sia unica nella città di Novara per coesione e intensità dei rapporti umani fra i suoi abitanti, attaccati alle loro tradizioni e che amano cantare spesso in tante occasioni. Le facce degli abitanti del Villaggio, immortalati con in mano una piccola foto di quando erano bambini o ragazzi di un villaggio ancora giovane e nato da poco, dicono molto dell’umanità ricca di questa comunità passata attraverso le tragedie della storia e delle nuove generazioni che non ne hanno voluto far dimenticare le memoria e l’identità».

Tra i residenti del quartiere all'inaugurazione era presente anche Giuliano Koten,  atleta simbolo dello sport paralimpico nazionale, nato a Fiume nel 1941 ed emigrato a Novara nel 1950.

La mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre dalle 9 alle 18.

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