L’assemblea di Anci Piemonte (Associazione nazionale comuni d’Italia) che per la prima volta si è svolta a Novara, all’Arengo del Broletto, questa mattina, 4 ottobre, ha eletto all’unanimità nuovo presidente Davide Gilardino, presidente della provincia di Vercelli e sindaco del comune di Ronsecco (in foto con l’omologo di Novara e sindaco di Trecate, Federico Binatti).
Gilardino, in quota Fratelli d’Italia, prende il posto dell’ex sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, e la sua elezione è il frutto di un compromesso politico secondo il quale la presidenza va al centrodestra, mentre la maggioranza negli organismi – consiglio e comitato direttivo regionali, delegati all’assemblea nazionale e rappresentanti al consiglio nazionale – sarà prerogativa del centrosinistra.
Da Novara, infatti, nel consiglio direttivo entrano i sindaci di Cureggio, Angelo Barbaglia, di Castelletto Ticino, Massimo Stilo, di Cerano Mauro Cesti, e il consigliere comunale di Borgomanero, Roberto Faggiano. Con loro tra i delegati piemontesi da eleggere all’assemblea congressuale di Torino dal 20 al 22 novembre anche i sindaci di Suno, Riccardo Giuliani, di Cressa, Ilaria Zola, e il consigliere di Bogogno, Rodolfo Sacco.
«Una grande responsabilità che affronterò con determinazione e impegno – ha detto Gilardino subito dopo la proclamazione -. Da sindaco di un piccolo Comune della provincia vercellese e presidente della
Provincia, è un orgoglio ricoprire questo ruolo e poter portare le istanze delle comunità piemontesi a più tavoli. Lavorerò per essere sempre vicino ai Comuni nell’affrontare problematiche condivise e cercherò insieme al Consiglio e agli uffici di fornire servizi utili a tutti i soci; non mancheranno inoltre condivisione e collaborazione con Regione Piemonte e il Governo: provengo da una realtà territoriale che può contare sull’appoggio di tutti gli Enti e la vicinanza alle tematiche più sentite è assicurata».
«Tante sono le sfide che i Comuni e le loro amministrazioni dovranno affrontare in questi anni – ha detto il sindaco di Novara, Alessandro Canelli -. A Gilardino auguro un buon lavoro, garantendo la presenza e il supporto di tutti noi Sindaci perché si possa svolgere, insieme, un percorso positivo e importante a favore dei nostri territori».
«Un’occasione di confronto su tematiche importanti come il lavoro negli enti locali, l’innovazione nei servizi pubblici locali e l’importanza della formazione per quanto riguarda i processi di governo della prossimità, un obiettivo che deve essere realizzato utilizzando strumenti che mettano in primo piano lo stretto rapporto tra amministrazioni locali e cittadini per consentire cambiamenti significativi e innovativi oltre che sul piano amministrativo anche su quello politico, sociale, economico» ha invece affermato Binatti.
I sindaci sono arrivati un po’ dai Comuni di tutto il Piemonte, compreso il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, attualmente il favorito alla carica di presidente nazionale di Anci: su di lui pare che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, voglia puntare tutto.
All’assemblea ha preso parte anche il ministro Paolo Zangrillo. «I comuni – ha affermato – sono il primo punto di contatto con le persone e, grazie alle tante iniziative intraprese sui territori, hanno la capacità unica di intercettare i bisogni delle comunità e di tradurli in politiche concrete».