Mezzo secolo di Convitto Carlo Alberto: un dibattito sulla ristrutturazione degli anni ’70

Un incontro di esperti in collaborazione con Società storica novarese e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e Vco

Mezzo secolo di Convitto Carlo Alberto in una serata in collaborazione con Società storica novarese e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e Vco. L’incontro, in programma venerdì 11 ottobre alle 17 nell’aula magna del Convitto, affronterà il tema del complesso edilizio caratterizzato da diverse stratificazioni edilizie, focalizzando però l’attenzione sui lavori di ricostruzione e ampliamento compiuti negli anni 1970-1974.

Questi ultimi interventi edilizi, realizzati con un apposito bando ministeriale, furono progettati dall’architetto novarese Massimo Fortis, oggi docente ordinario non più in servizio di Composizione architettonica al Politecnico di Milano. Fortis sarà presentato da Lucia Ferraris, presidente dell’Ordine, e intervistato da Sandro Callerio, direttore del Bollettino Storico per la provincia di Novara.

L’architetto racconterà le scelte progettuali di allora, fra le istanze di committenza del rettore del
tempo, Dante Salmè, e dei vincoli imposti dalla Soprintendenza; non mancheranno, infine, alcune considerazioni ex post.

I lavori di ampliamento del Convitto sono apparsi in prestigiose riviste del settore: Controspazio, Arquitectura, 9H Architectural Translation Criticism and Project, mentre l’attività professionale di Fortis è ben nota: è stata, infatti, recensita nella monografia di Paolo Portoghesi I nuovi architetti italiani (Laterza, Roma-Bari, 1985) e dal catalogo della mostra Architetti Novaresi (Verbania, Novara, 1994).

In quegli anni la scolarizzazione di massa e l’abbondanza di scuole nei territori della provincia avevano ridotto il numero dei convittori residenti, per cui si decise di potenziare l’offerta formativa con la formula del semi-convitto, dotando l’edificio di nuove aule, laboratori, una palestra con nuove attrezzature sportive e una piscina, oggi non più in uso. Il racconto, invece, di cantieri, iniziative ed attività degli ultimi dieci anni sarà illustrato dell’attuale rettore, Nicola Fonzo.

La partecipazione al convegno prevede il riconoscimento di due crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti P.P.C e di due ore di orientamento per gli studenti del liceo.

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Mezzo secolo di Convitto Carlo Alberto: un dibattito sulla ristrutturazione degli anni ’70

Un incontro di esperti in collaborazione con Società storica novarese e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e Vco

Mezzo secolo di Convitto Carlo Alberto in una serata in collaborazione con Società storica novarese e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e Vco. L’incontro, in programma venerdì 11 ottobre alle 17 nell’aula magna del Convitto, affronterà il tema del complesso edilizio caratterizzato da diverse stratificazioni edilizie, focalizzando però l’attenzione sui lavori di ricostruzione e ampliamento compiuti negli anni 1970-1974.

Questi ultimi interventi edilizi, realizzati con un apposito bando ministeriale, furono progettati dall’architetto novarese Massimo Fortis, oggi docente ordinario non più in servizio di Composizione architettonica al Politecnico di Milano. Fortis sarà presentato da Lucia Ferraris, presidente dell’Ordine, e intervistato da Sandro Callerio, direttore del Bollettino Storico per la provincia di Novara.

L’architetto racconterà le scelte progettuali di allora, fra le istanze di committenza del rettore del
tempo, Dante Salmè, e dei vincoli imposti dalla Soprintendenza; non mancheranno, infine, alcune considerazioni ex post.

I lavori di ampliamento del Convitto sono apparsi in prestigiose riviste del settore: Controspazio, Arquitectura, 9H Architectural Translation Criticism and Project, mentre l’attività professionale di Fortis è ben nota: è stata, infatti, recensita nella monografia di Paolo Portoghesi I nuovi architetti italiani (Laterza, Roma-Bari, 1985) e dal catalogo della mostra Architetti Novaresi (Verbania, Novara, 1994).

In quegli anni la scolarizzazione di massa e l’abbondanza di scuole nei territori della provincia avevano ridotto il numero dei convittori residenti, per cui si decise di potenziare l’offerta formativa con la formula del semi-convitto, dotando l’edificio di nuove aule, laboratori, una palestra con nuove attrezzature sportive e una piscina, oggi non più in uso. Il racconto, invece, di cantieri, iniziative ed attività degli ultimi dieci anni sarà illustrato dell’attuale rettore, Nicola Fonzo.

La partecipazione al convegno prevede il riconoscimento di due crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti P.P.C e di due ore di orientamento per gli studenti del liceo.

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