Cantiere liceo Casorati, sospesi i lavori per «inadempienze legate alla sicurezza»

L'ha deciso il direttore esterno nominato dalla Provincia. Studenti costretti a passare sotto il nastro bianco e rosso. Il consigliere Crivelli: «Attendiamo le controdeduzioni». Proteste di insegnanti e genitori durante l'assemblea Cgil

Il direttore dei lavori esterno nominato dalla Provincia ha disposto la sospensione dei lavori affidati a una delle ditte che operano in subappalto nell’ormai noto cantiere del liceo artistico Casorati. in via Greppi. L’ha deciso «a causa di inadempienze legate alla sicurezza». La decisione è stata presa nel pomeriggio di ieri, 30 ottobre. «Il direttore ha chiesto alla ditta di presentare le controdeduzioni entro oggi – spiega il vice presidente della Provincia con delega agli edifici scolastici, Andrea Crivelli -. Questo non significa che gli operai non possano stare in cantiere: nel caso in cui fossero necessarie opere di messa in sicurezza, sì; certamente non si può proseguire con i lavori previsti da capitolato».

La sera prima, il 29 ottobre, durante l’assemblea organizzata da Flc Cgil e Fillea Cgil sulla sicurezza negli edifici scolastici, alcuni insegnanti presenti hanno mostrato ai rappresentanti sindacali foto e video (in copertina) del furgone della ditta di fronte all’unico ingresso dell’istituto e un nastro bianco e rosso che gli studenti erano costretti ad attraversare per entrare e uscire.

Ieri, 30 ottobre, non il furgone non era più lì, ma chi era a scuola garantisce che le macchine fossero in funzione. La ditta in questione è sotto la lente d’ingrandimenti già da tempo, in particolare da quando un gruppo di insegnanti aveva segnalato presunte irregolarità nell’area di cantiere tanto che già lo scorso 15 ottobre lo stesso direttore dei lavori aveva proposto l’allontanamento della ditta subappaltatrice.

In occasione dell’assemblea Cgil sono emerse, ancora una volta, le stesse preoccupazioni legate alla sicurezza in generale, allo smaltimento dell’amianto, al posizionamento dei container esterni, all’orario ancora ridotto dopo due mesi dall’inizio dell’anno scolastico.

«Continuano a ripeterci che sono problemi imponderabili, quando invece noi li vediamo da almeno due anni – hanno detto i docenti intervenuti all’assemblea -. Ci sentiamo soli e non sicuri, dobbiamo aspettare che succeda qualcosa?».

E proprio a seguito delle numerose segnalazioni il segretario confederale Chiara Corbellini con i segretari generali di Flc Cgil Luigi Colecchia e degli edili Fillea Cgil Ivan Terranova hanno concordato di «trovare strumento per cambiare le cose, muovendosi fin da subito: il Casorati non è l’unica scuola in cui è necessario intervenire. È evidente si tratti di una situazione problematica e il nostro impegno va nella direzione di tutelare la salute e la sicurezza di tutte le persone che lavorano e studiano al liceo Casorati e negli altri istituti della provincia. Contatteremo anche gli atri sindacati per presentare alla Provincia un documento congiunto».

Alla riunione ha partecipato anche Sara Paladini in qualità di consigliera provinciale, la quale ha sottolineato di «di avere fatto richiesta alla Provincia lo scorso12 settembre della documentazione sul Casorati: sono ancora in attesa e mi è stato risposto che mancava una firma. In Comune quando faccio un accesso agli atti, dopo due ore ho la risposta». Paladini ha poi proposto di organizzare una seduta di consiglio provinciale aperta a una delegazione del liceo.

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cantiere liceo Casorati, sospesi i lavori per «inadempienze legate alla sicurezza»

L’ha deciso il direttore esterno nominato dalla Provincia. Studenti costretti a passare sotto il nastro bianco e rosso. Il consigliere Crivelli: «Attendiamo le controdeduzioni».
Proteste di insegnanti e genitori durante l’assemblea Cgil

Il direttore dei lavori esterno nominato dalla Provincia ha disposto la sospensione dei lavori affidati a una delle ditte che operano in subappalto nell'ormai noto cantiere del liceo artistico Casorati. in via Greppi. L'ha deciso «a causa di inadempienze legate alla sicurezza». La decisione è stata presa nel pomeriggio di ieri, 30 ottobre. «Il direttore ha chiesto alla ditta di presentare le controdeduzioni entro oggi - spiega il vice presidente della Provincia con delega agli edifici scolastici, Andrea Crivelli -. Questo non significa che gli operai non possano stare in cantiere: nel caso in cui fossero necessarie opere di messa in sicurezza, sì; certamente non si può proseguire con i lavori previsti da capitolato».

La sera prima, il 29 ottobre, durante l'assemblea organizzata da Flc Cgil e Fillea Cgil sulla sicurezza negli edifici scolastici, alcuni insegnanti presenti hanno mostrato ai rappresentanti sindacali foto e video (in copertina) del furgone della ditta di fronte all'unico ingresso dell'istituto e un nastro bianco e rosso che gli studenti erano costretti ad attraversare per entrare e uscire.

Ieri, 30 ottobre, non il furgone non era più lì, ma chi era a scuola garantisce che le macchine fossero in funzione. La ditta in questione è sotto la lente d'ingrandimenti già da tempo, in particolare da quando un gruppo di insegnanti aveva segnalato presunte irregolarità nell'area di cantiere tanto che già lo scorso 15 ottobre lo stesso direttore dei lavori aveva proposto l’allontanamento della ditta subappaltatrice.

In occasione dell'assemblea Cgil sono emerse, ancora una volta, le stesse preoccupazioni legate alla sicurezza in generale, allo smaltimento dell'amianto, al posizionamento dei container esterni, all'orario ancora ridotto dopo due mesi dall'inizio dell'anno scolastico.

«Continuano a ripeterci che sono problemi imponderabili, quando invece noi li vediamo da almeno due anni - hanno detto i docenti intervenuti all'assemblea -. Ci sentiamo soli e non sicuri, dobbiamo aspettare che succeda qualcosa?».

E proprio a seguito delle numerose segnalazioni il segretario confederale Chiara Corbellini con i segretari generali di Flc Cgil Luigi Colecchia e degli edili Fillea Cgil Ivan Terranova hanno concordato di «trovare strumento per cambiare le cose, muovendosi fin da subito: il Casorati non è l’unica scuola in cui è necessario intervenire. È evidente si tratti di una situazione problematica e il nostro impegno va nella direzione di tutelare la salute e la sicurezza di tutte le persone che lavorano e studiano al liceo Casorati e negli altri istituti della provincia. Contatteremo anche gli atri sindacati per presentare alla Provincia un documento congiunto».

Alla riunione ha partecipato anche Sara Paladini in qualità di consigliera provinciale, la quale ha sottolineato di «di avere fatto richiesta alla Provincia lo scorso12 settembre della documentazione sul Casorati: sono ancora in attesa e mi è stato risposto che mancava una firma. In Comune quando faccio un accesso agli atti, dopo due ore ho la risposta». Paladini ha poi proposto di organizzare una seduta di consiglio provinciale aperta a una delegazione del liceo.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore