Niente da fare per Kamala Harris, sarà Donald Trump il 47esimo Presidente degli Stati Uniti come confermano i dati dello spoglio delle elezioni presidenziali. Dopo l’assalto al Capitol Hill the Donald sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.

Secondo le proiezioni di Fox News, Donald Trump vince in Wisconsin dove potrà contare su 10 grandi elettori. A questo punto il candidato repubblicano avrebbe raggiunto finora 277 grandi elettori, sette in più dei 270 a cui era fissato il quorum per la Casa Bianca. Trump ha vinto in almeno due dei tre Stati del cosiddetto Blue wall, conquistando, appunto, i 10 grandi elettori del Wisconsin ed i 19 della Pennsylvania.

Sopravvissuto a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali, sarà il presidente più vecchio a a prestare giuramento Campidoglio di Washington il 20 gennaio 2025 e l’unico con una condanna penale.

Nel suo discorso della vittoria a Palm Beach il neo presidente ringrazia «il più grande movimento nella storia che ora raggiungerà un altro livello di importanza perché aiuteremo il nostro paese a lenire le sue ferite» aggiungendo che «sistemeremo il problema dei confini per ritornare ad avere un paese sicuro e prospero». Quella di stanotte è per Trump «una vittoria degli americani che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande e riportarla all’età dell’oro».

Trump esulta per la vittoria al senato e per la vittoria nel voto popolare e si congratula con il vicepresidente Vance che da aperto e schietto esponente del movimento Never Trump, durante il suo mandato di senatore, è passato ad assumere il ruolo di incrollabile lealista di Trump e accanito difensore di The Donald. Dopo gli attacchi ai giornalisti, Trump conclude il suo discorso esprimendo la volontà di «sigillare i confini» e ringraziando Elon Musk per «il prezioso contributo che ha dato durante la campagna elettorale».

Sulle guerre Trump dice di voler «evitare le guerre, insieme sfrutteremo le potenzialità dell’America per un futuro radioso».