È in programma per oggi, 13 novembre, l’incontro azienda sindacati sulla crisi che sta attraversando lo stabilimento Wpb-Schaeffler di Momo. La scorsa settimana, il gruppo bavarese aveva annunciato 4.700 licenziamenti in tutta Europa e la chiusura di due stabilimenti fuori dai confini della Germania.
Nello stabilimento di Momo sono 300 i lavoratori in allarme. L’incontro delle Rsu con i vertici aziendali è volto a capire quali saranno concretamente le conseguenze.
Intanto ieri pomeriggio, 12 novembre, la crisi del settore automotive è stato trattato un consiglio regionale con una interrogazione presentata dal consigliere Domenico Rossi. A rispondere è stata al vice presidente con delega al Lavoro, Elena Chiorino.
«La Regione non farà mai mancare il proprio sostegno a chi si trova in difficoltà – ha detto Chiorino -. Al momento non risulta essere stata avviata alcuna proceduta riguardante lo stabilimento di Momo, nè sono pervenute richieste di incontro dalla organizzazioni sindacali. Monitoriamo la situazione e, nel caso in cui la struttura di Momo fosse coinvolta, saremo pronti a mettere in campo tutte le soluzioni necessarie per garantire la tutela occupazione dei 300 lavoratori sia attraverso l’utilizzo degli ammortizzatoti sociale sia con ogni strumento possibile per evitare licenziamenti».
«L’assessore ha assicurato un interessamento attivo da parte della Regione – ha replicato Rossi -. Monitorerò l’esito dell’atteso incontro tra proprietà e sindacati. Sulla base di quanto emergerà tornerò a sollecitare la Regione affinché, se necessario, si diano risposte tempestive ed efficaci per tutelare i 336 dipendenti e una una realtà produttiva di riferimento del territorio oltre che un’eccellenza novarese e piemontese».