Meno ztl in centro storico ma aumento delle zone completamente pedonali e a pedonalità ridotta; nuove telecamere ai varchi di ingresso e di uscita e stretta sui permessi. Se ne è parlato nell’ultima commissione consiliare Ambiente e Mobilità (dove è stato eletto presidente il consigliere della Lega Arduino Pasquini in sostituzione del deposto Umberto Piscitelli di Forza Novara) durante la quale l’assessora Elisabetta Franzoni ha tenuto a sottolineare che «si tratta di una proposta sul tavolo dell’amministrazione da almeno un paio di anni. Un tema delicato perché si va a toccare le abitudini consolidate dei cittadini, per questo dobbiamo andare per step. Questo è solo il primo passo, da discutere insieme ancora prima di farlo in giunta».
Scopo del piano è quello di «limitare fortemente l’accesso nel centro storico a chi non ha possibilità di parcheggiare perché non ha un box o un posto auto: non limitare il transito, ma vietare la sosta – ha continuato Franzoni -. Stiamo andando nella direzione giusta per arrivare a una pedonalizzazione che rispetti la sostenibilità ambientale. Vicino a questo, però, devono esserci altri interventi soprattutto sotto il profilo del controllo: non solo varchi che per le entrate, ma anche per le uscite. È poi necessario garantire parcheggi comodi vicino al centro, soprattutto per chi lavora. Per questo motivo bisogna ragionare su un interscambio all’ingresso del centro storico, soprattutto per le consegne in modo da far entrare solo mezzi ecologici e sostenibili che garantiscano una maggiore vivibilità».
Al momento i tempi di attuazione non sono ancora definiti. Secondo la proposta avanzata dall’assessora Franzoni, in termini numerici la ztl passerà da 28 mila metri quadrati a 21 mila, ma con 12 mila metri quadrati di aree pedonali invece che 9 mila. Le zone interessate dalle modifiche alla ztl saranno via Pier Lombardo, via dei Cattaneo da via Pier Lombardo a via del Carmine, via San Gaudenzio da via Pier Lombardo a via del Carmine e via Antonelli. La proposta prevede, inoltre, l’istituzione di nuove aree pedonali in corso Italia da via dei Cattaneo a via San Gaudenzio e l’area di via Rosselli di fronte al Teatro Coccia da piazza Puccini a piazza Martiri.
Previste anche nuove zone a pedonalità privilegiata, in cui l’accesso ai veicoli sarà ammesso esclusivamente ai residenti e ai possessori di autorimesse e posti auto. L’elenco è lunghissimo:
Vicolo Santa Chiara, Via Bescapè; •Via Gaudenzio Ferrari, da Corso Cavour a via dei Gautieri e da via Antonelli a via Dolores Bello; Vicolo Cantalupo; Via Cerruti; Via Cairoli; Via San Gaudenzio da Corso Italia a Via del Carmine Via Ravizza fino al civico 5; Corso Italia dall’angolo di via Ravizza il tratto adiacente all’accesso dalla Barriera Albertina; Via Santo Stefano; Vicolo Monte Ariolo; Vicolo del Contado; Via Greppi (escluso il tratto di ztl esistente tra via Ferrandi e via dell’Archivio); Vicolo San Giacomo; Vicolo della Caccia; Via Pellico; Vicolo Ognissanti; Via Mossotti da via Canobio a corso Cavallotti; Via Brusati da via Azario al Baluardo Lamarmora; Via Canobio da via Azario a via Magnani e Ricotti e tratto adiacente a piazza Matteotti; Vicolo della Canonica; Via dei Tornielli, dall’ingresso del civico 5 a piazza Gramsci.
Inoltre verranno installate nove telecamere ai varchi di piazza Cavour, corso Mazzini, via Ferrandi, via Pier Lombardo, via Antonelli, via Magnani e Ricotti, via Rosselli e corso Italia.
La consigliera del Pd Milù Allegra ha poi chiesto se i parcheggi comodi siano davvero necessari e l’assessora Franzoni ha risposto «sì per questo è in fase di realizzazione il progetto del parcheggio sotterraneo, ma credo fortemente nella pedonalizzazione di piazza Martiri così come nel recupero del parcheggio multipiano di via Solferino. Mi sono confrontata con cittadini del centro i quali sostengono che abitare lì non deve essere penalizzante: se ci sono necessità particolari, non bisogna rischiare di prendere la multa. Ho anche inviato e sollecitato telefonicamente le associazioni dei commercianti per un avere anche il loro parere, ma al momento non ho ricevuto riscontri».
«La proposta è quella di gestire la ztl attraverso un sistema più razionale, ora le telecamere si limitano a leggere le targhe e verificare se hanno il permesso – ha aggiunto il comandante della Polizia locale, Paolo Cortese -. Stiamo lavorando a un portale per un servizio che può possa eseguire i controlli e permettere di entrare nella ztl pagando i ticket, come si fa in alte città». Alla domanda del capogruppo del M5S Mario Iacopino, il comandante ha risposto che «dopo i controlli, nell’ultimo anno abbiamo annullato 600 permessi. La nuova ztl deve preservare i luoghi più importanti della città, intorno alla Cupola al Teatro Coccia e piazza Duomo, così come previsto da piano della mobilità sostenibile».
«Ai cittadini – ha concluso la consigliera del Pd Cinxia Spilinga – bisogna spiegare quali sono i vantaggi di questi importanti cambiamenti».