Ancora una sconfitta per la TR Azzurra, superata 4-2 dal Monza al termine di una gara sostanzialmente equilibrata, ma che ha visto alla fine premiato il tambureggiante assalto dei padroni di casa. Uno stop che a questo punto appesantisce ulteriormente la già magra classifica della squadra novarese, chiamata a reagire fin da subito se vuole conservare intatte le possibilità di evitare una stagione di eccessiva sofferenza.
Al via coach Sergi Punset propone Granados fra i pali; Brusa, Petrocchi, Ortiz e Maniero come uomini di movimento. Avvio prudente per entrambe le formazioni, ma alla prima occasione i padroni casa sbloccano il risultato al 4’44” con un pregevole alza e schiaccia di Bielsa. Al 6’08” lo stesso giocatore, sicuramente il migliore fra i suoi, raddoppia in giravolta. L’Azzurra sembra tuttavia non accusare il colpo e prova a ragionare, senza trovare la via della rete. Coach Punset inizia a proporre alcuni cambi, inserendo anche Vega, al rientro dopo l’infortunio alla caviglia. Proprio l’argentino trasforma al 14’34” un tiro di rigore concesso da uno dei due arbitri per un fallo nella sua area commesso dal giovanissimo sudamericano Marzonetto. Lo svantaggio dimezzato ricarica l’Azzurra, ma in almeno un paio di circostanze è l’estremo difensore di casa Velazquez a negare il gol del pareggio.
Ripresa giocata con ritmi decisamente più blandi, alternati a piccoli spunti in velocità su entrambi i fronti. Al 14’08”, un po’ improvviso, arriva il pareggio della TR Azzurra grazie a una punizione di Ortiz, che con un diagonale rasoterra trova lo spiraglio per infilare la porta monzese (nell’immagine l’esultanza dei novaresi). Il ritrovato equilibrio non muta il tema tattico della gara, ma nel finale i padroni di casa cercano di più la terza rete, finendo per trovarla al 21’17’ con Piccoli dopo un lungo batti e ribatti davanti a Granados.
L’Azzurra riparte a testa bassa e, come succede in queste circostanze, nell’ultimo minuto o poco più di gioco rinuncia al portiere per schierare un quinto uomo di movimento. La mossa è pagata caro prezzo perché una pallina persa all’estremità sinistra dell’area brianzola al 24’15’ viene sfruttata nel migliore dei modi da Zucchetti, che dalla lunghissima distanza indovina un tiro che con estrema precisione si infila nella sguarnita porta novarese. E’ il 4-2 sul quale cala il sipario.