Ci avevano già provato l’anno scorso, senza successo, ma quest’anno Natalina e Dario Invernizzi insieme ai nipoti Niccolò e Matilde Pagano, nome di battaglia “San Martino”, hanno vinto l’edizione 2024 della Caccia ai Tesori organizzata da Novara Green. Hanno battuto tutti sul tempo, trovando più velocemente delle altre squadre le soluzioni giuste e fotografando i dettagli del centro città richiesti dal regolamento della competizione.
Sono partiti risolvendo subito un cruciverba interamente dedicato alla città per poi proseguire di corsa nelle strade del centro per fotografare una targa in pietra, un lampione, una porta murata detta ‘porta del morto’, una spada nella roccia, una gattina in cotto e un punto specifico del centro ritratto però guardando in aria.
«È il secondo anno che partecipiamo – ha commentato Dario Invernizzi – ed è stato molto divertente. L’anno scorso siamo arrivati quinti, ma questa volta abbiamo goduto di un grandissimo vantaggio con la partecipazione dei nostri due nipoti. Io e Natalina abbiamo interpretato le indicazioni e il senso degli indizi, loro sono corsi in giro a cercare e hanno trovato tutto».
«Quest’anno ci hanno detto che i particolari da scoprire erano piuttosto sconosciuti e difficili – ha dichiarato Fabrizio Cerri, presidente di Novara Green – visto che siamo alla quarta edizione della nostra Caccia ai Tesori, è normale che la complessità aumenti. Ma questo è anche il modo che Novara Green ha scelto per suggerire a chi ne ha voglia di guardare la città con una curiosità diversa, scoprendone bellezze e originalità nascoste, di cui avere consapevolezza e rispetto».