Erano entrati da una porta finestra, avevano svaligiato l’appartamento di una pensionata novarese ultraottantenne, portandole via soldi e gioielli dalla cassaforte, per un bottino superiore a 20 mila euro. Identificati grazie alle impronte trovate sul posto, comparate con quelle presenti nelle banche dati, per quel furto avvenuto nel maggio del 2022 in un’abitazione del rione Rizzottaglia di Novara, I.K., 38 anni, e N.S., di 39, entrambi clandestini, dovranno scontare una condanna di 3 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno.
Essendo irregolari, saranno espulsi dal territorio dello Stato. La difesa ha provato inutilmente a far cancellare le aggravanti e a chiedere una pena più mite, ma i giudici sono stati di diverso parere.
Il primo imputato aveva anche mandato una lettera di scuse all’anziana pensionata derubata. Nella sentenza è stata stabilita anche una provvisionale di risarcimento dei danni per la vittima, costituita parte civile, per un importo di 25 mila euro.
In base a quanto emerso nel corso delle indagini, i due ladri avevano forzato una finestra e poi avevano girato per la casa dell’ottantenne: dietro un quadro avevano trovato la cassaforte con un’ingente somma di denaro – la donna, sola, teneva i contanti in casa per non dover continuamente recarsi in posta o banca – e molti monili in oro, molti dei quali preziosi ricordi della vita coniugale passata. I gioielli non sono stati più ritrovati nella disponibilità dei ladri.