Luca Mendozza si racconta. Il titolare del nuovo ristorante al Coccia: «Io parte integrante del Teatro»

Il locale riempie un vuoto durato 11 mesi e si integrerà con gli orari del Teatro

Ha aperto un nuovo ristorante pizzeria riempendo un vuoto che da undici mesi viveva in pieno centro città e che molti novaresi percepivano come ingombrante. Luca Mendozza, napoletano ospite a Novara come ama definirsi lui, ha rilevato i locali dove sorgeva il ristorante di Antonino Cannavacciuolo per aprire Alchimiæ, una pizzeria ristorante che offrirà cucina tipica napoletana, ma anche aperitivi, ristorazione, colazioni e merende.

«Sono parte integrante del teatro e della sua struttura e la mia porta sarà sempre aperta. Tutto quello che posso fare per il teatro lo farò. I clienti che sono dentro a guardare allo spettacolo potranno trovare la cucina aperta anche in tarda serata, per potersi godere in serenità il teatro, il centro e la città» ha raccontato a La Voce.

L’apertura è stata partecipatissima, con quasi cinquecento persone che hanno potuto visitare il locale rinnovato, ma Mendozza ha tanti progetti in mente «continuerò a fare la pizza e con la cucina tipica napoletana, ma il locale offrirà anche un menù degustazione di pizza. La questione che più mi sta a cuore è quella dell’accessibilità del locale: i miei prezzi continueranno a essere quelli di prima, per poter offrire a tutte le tasche una piacevole esperienza. Vi aspetto!».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Il locale riempie un vuoto durato 11 mesi e si integrerà con gli orari del Teatro

Ha aperto un nuovo ristorante pizzeria riempendo un vuoto che da undici mesi viveva in pieno centro città e che molti novaresi percepivano come ingombrante. Luca Mendozza, napoletano ospite a Novara come ama definirsi lui, ha rilevato i locali dove sorgeva il ristorante di Antonino Cannavacciuolo per aprire Alchimiæ, una pizzeria ristorante che offrirà cucina tipica napoletana, ma anche aperitivi, ristorazione, colazioni e merende.

«Sono parte integrante del teatro e della sua struttura e la mia porta sarà sempre aperta. Tutto quello che posso fare per il teatro lo farò. I clienti che sono dentro a guardare allo spettacolo potranno trovare la cucina aperta anche in tarda serata, per potersi godere in serenità il teatro, il centro e la città» ha raccontato a La Voce.

L'apertura è stata partecipatissima, con quasi cinquecento persone che hanno potuto visitare il locale rinnovato, ma Mendozza ha tanti progetti in mente «continuerò a fare la pizza e con la cucina tipica napoletana, ma il locale offrirà anche un menù degustazione di pizza. La questione che più mi sta a cuore è quella dell'accessibilità del locale: i miei prezzi continueranno a essere quelli di prima, per poter offrire a tutte le tasche una piacevole esperienza. Vi aspetto!».

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24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.