Allo stadio Piola nasce la Casa del Novara con 200 coppe e cimeli

Inaugurata nell'area hospitality, gli oggetti sono stati donati dal Comune all’Associazione Tifosi Azzurri

«Siamo orgogliosi di comunicare che in questi giorni siamo ufficialmente riusciti a recuperare tutti i trofei e i cimeli del Novara Calcio». È con queste parole che Massimo Accornero ha fatto scaldare i cuori delle decine di tifosi azzurri presenti nella mattinata di sabato 30 novembre, insieme ai soci di Panathlon, per visitare il nuovo museo “La casa del Novara”.

La nuova “chicca” del Novara FC, ideata dall’Associazione Tifosi Azzurri, in collaborazione con Novara FC e Comune di Novara, era stata inaugurata lo scorso 12 settembre ed è stata ubicata nella zona hospitality dello stadio Silvio Piola.

«Abbiamo deciso di organizzare questa visita alla “Casa del Novara” in quanto abbiamo apprezzato il valore culturale dell’iniziativa e siamo dell’idea che con questo progetto si possano tenere alti i valori dello sport novarese e piemontese» ha comunicato ai presenti il presidente del Panathlon, Carlo Accornero.

Grazie alla presenza dei soci panathleti giunti da diverse città piemontesi, Accornero ha anche ricordato il “Quadrilatero Piemontese” formato da Novara, Alessandria, Vercelli e Casale, che ha rappresentato nei primi anni del ‘900 un vero e proprio punto di riferimento per il calcio italiano.

Dopo le parole di Massimo Accornero riguardo il recupero dei cimeli del Novara Calcio, ha preso parola il sindaco di Novara, Alessandro Canelli sottolineando che «per il recupero dei trofei oltre che dei cimeli del Novara Calcio, non più di proprietà del Comune di Novara e della società calcistica dopo il fallimento del 2020, sono serviti circa 8000 mila euro. Stiamo parlando di circa 200 oggetti che abbiamo deciso di donare all’Associazione Tifosi Azzurri in comodato d’uso gratuito in modo che possano arricchire il nuovo museo azzurro».

«Per i tifosi azzurri è sicuramente appassionante avere un ambiente di questo tipo all’interno del nostro stadio – ha affermato Enrico Trovati, presidente dell’Associazione Tifosi Azzurri -. Nel museo abbiamo già oltre 150 cimeli che ci sono stati donati o dati in comodato d’uso da parte di diversi tifosi novaresi. Costruire la “Casa del Novara” è stata un’avventura faticosa e appassionante e siamo felici e orgogliosi di essere l’unico club del nostro girone ad avere un museo di questo tipo».

Durante l’evento i soci di Panathlon e gli ospiti presenti hanno avuto l’opportunità di visitare le 12 stanze che compongono il museo e che sono dedicate sia a giocatori che hanno rappresentato la storia del Novara sia a epoche storiche, statistiche e tifosi azzurri.

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Inaugurata nell’area hospitality, gli oggetti sono stati donati dal Comune all’Associazione Tifosi Azzurri

«Siamo orgogliosi di comunicare che in questi giorni siamo ufficialmente riusciti a recuperare tutti i trofei e i cimeli del Novara Calcio». È con queste parole che Massimo Accornero ha fatto scaldare i cuori delle decine di tifosi azzurri presenti nella mattinata di sabato 30 novembre, insieme ai soci di Panathlon, per visitare il nuovo museo “La casa del Novara”.

La nuova “chicca” del Novara FC, ideata dall’Associazione Tifosi Azzurri, in collaborazione con Novara FC e Comune di Novara, era stata inaugurata lo scorso 12 settembre ed è stata ubicata nella zona hospitality dello stadio Silvio Piola.

«Abbiamo deciso di organizzare questa visita alla “Casa del Novara” in quanto abbiamo apprezzato il valore culturale dell’iniziativa e siamo dell’idea che con questo progetto si possano tenere alti i valori dello sport novarese e piemontese» ha comunicato ai presenti il presidente del Panathlon, Carlo Accornero.

Grazie alla presenza dei soci panathleti giunti da diverse città piemontesi, Accornero ha anche ricordato il “Quadrilatero Piemontese” formato da Novara, Alessandria, Vercelli e Casale, che ha rappresentato nei primi anni del ‘900 un vero e proprio punto di riferimento per il calcio italiano.

Dopo le parole di Massimo Accornero riguardo il recupero dei cimeli del Novara Calcio, ha preso parola il sindaco di Novara, Alessandro Canelli sottolineando che «per il recupero dei trofei oltre che dei cimeli del Novara Calcio, non più di proprietà del Comune di Novara e della società calcistica dopo il fallimento del 2020, sono serviti circa 8000 mila euro. Stiamo parlando di circa 200 oggetti che abbiamo deciso di donare all’Associazione Tifosi Azzurri in comodato d’uso gratuito in modo che possano arricchire il nuovo museo azzurro».

«Per i tifosi azzurri è sicuramente appassionante avere un ambiente di questo tipo all’interno del nostro stadio - ha affermato Enrico Trovati, presidente dell’Associazione Tifosi Azzurri -. Nel museo abbiamo già oltre 150 cimeli che ci sono stati donati o dati in comodato d’uso da parte di diversi tifosi novaresi. Costruire la “Casa del Novara” è stata un’avventura faticosa e appassionante e siamo felici e orgogliosi di essere l’unico club del nostro girone ad avere un museo di questo tipo».

Durante l’evento i soci di Panathlon e gli ospiti presenti hanno avuto l’opportunità di visitare le 12 stanze che compongono il museo e che sono dedicate sia a giocatori che hanno rappresentato la storia del Novara sia a epoche storiche, statistiche e tifosi azzurri.

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