Anziana truffata con il metodo “Caro Nipote”: obbligo di dimora per 28enne residente a Napoli

La questura di Novara ha individuato il responsabile trasfertista

Nei primi giorni di marzo, una donna anziana era stata ingannata attraverso l’ormai noto metodo del “Caro Nipote”. La truffa, ben orchestrata, ha visto un sedicente carabiniere contattare telefonicamente la donna, affermando che la figlia era stata responsabile di un grave incidente stradale e rischiava l’arresto, a meno di un immediato pagamento a favore di un avvocato.

Colta dal panico, l’anziana aveva consegnato 3.500 euro in contanti e i gioielli di famiglia a un presunto “collaboratore” del legale, recatosi direttamente a casa sua. L’episodio ha avuto un risvolto fortunato grazie all’intervento tempestivo di un nipote della donna, insospettito dal mancato contatto con la nonna. La sua presenza ha messo in fuga il truffatore, che è riuscito a portare via solo il denaro, abbandonando sul posto il sacchetto contenente i preziosi.

Sul luogo del reato sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti, la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile. Le immediate indagini hanno portato a identificare un ventottenne di Napoli con precedenti specifici in diverse regioni del Nord e Centro Italia. Gli accertamenti hanno inoltre collegato l’uomo a un’altra truffa simile avvenuta a febbraio sempre a Novara. In quel caso, una donna ultraottantenne aveva consegnato 1.800 euro in contanti e il proprio bancomat con relativo pin, consentendo al truffatore di prelevare ulteriori 600 euro.

L’uomo è stato denunciato con l’accusa di due truffe aggravate e indebito utilizzo di carta bancomat. Il 26 novembre, il gip del tribunale di Novara, su richiesta della Procura, ha emesso nei confronti del sospettato un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, disponendo l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e la presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Nelle prime ore del 30 novembre, gli agenti del Commissariato di Montecalvario di Napoli hanno eseguito la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Anziana truffata con il metodo “Caro Nipote”: obbligo di dimora per 28enne residente a Napoli

La questura di Novara ha individuato il responsabile trasfertista

Nei primi giorni di marzo, una donna anziana era stata ingannata attraverso l’ormai noto metodo del “Caro Nipote”. La truffa, ben orchestrata, ha visto un sedicente carabiniere contattare telefonicamente la donna, affermando che la figlia era stata responsabile di un grave incidente stradale e rischiava l’arresto, a meno di un immediato pagamento a favore di un avvocato.

Colta dal panico, l’anziana aveva consegnato 3.500 euro in contanti e i gioielli di famiglia a un presunto “collaboratore” del legale, recatosi direttamente a casa sua. L’episodio ha avuto un risvolto fortunato grazie all’intervento tempestivo di un nipote della donna, insospettito dal mancato contatto con la nonna. La sua presenza ha messo in fuga il truffatore, che è riuscito a portare via solo il denaro, abbandonando sul posto il sacchetto contenente i preziosi.

Sul luogo del reato sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti, la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile. Le immediate indagini hanno portato a identificare un ventottenne di Napoli con precedenti specifici in diverse regioni del Nord e Centro Italia. Gli accertamenti hanno inoltre collegato l’uomo a un’altra truffa simile avvenuta a febbraio sempre a Novara. In quel caso, una donna ultraottantenne aveva consegnato 1.800 euro in contanti e il proprio bancomat con relativo pin, consentendo al truffatore di prelevare ulteriori 600 euro.

L’uomo è stato denunciato con l’accusa di due truffe aggravate e indebito utilizzo di carta bancomat. Il 26 novembre, il gip del tribunale di Novara, su richiesta della Procura, ha emesso nei confronti del sospettato un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, disponendo l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e la presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Nelle prime ore del 30 novembre, gli agenti del Commissariato di Montecalvario di Napoli hanno eseguito la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata