Cameri, 429 firme raccolte per dire no alla variante sulla ex Coop

Dopo le polemiche in consiglio comunale, la minoranza ha raccolto le firme dei cittadini e chiede di rivedere il progetto

Sono 429 le firme raccolte dalla minoranza “Per Cameri” che chiede lo stop alla variante urbanistica all’ex area Coop di via Novara. Le critiche erano già arrivate quando la minoranza aveva abbandonato l’aula dopo l’illustrazione della variante urbanistica che consentirebbe l’edificazione di una palazzina residenziale e di spazi commerciali.

«Un risultato straordinario ben oltre le aspettative – ha commentato Tino Paggi – segno e dimostrazione che i cameresi hanno a cuore questa importante area del centro cittadino e vogliono che resti ad uso pubblico, e non svenduta al privato. Abbiamo voluto avviare la raccolta firme per portare, oltre al peso delle nostre osservazioni, anche il sostegno dei cittadini. Non vediamo la necessità di perdere la funzione pubblica, con un’area parcheggi e magari una zona verde di socializzazione o di servizi comunque di pubblico interesse, a vantaggio del solo interesse privato».

Paggi lancia un appello alla maggioranza e alla giunta perché «possa valutare e decidere su un intervento così impattante, facendo marcia indietro. Lo chiediamo noi, ma anche tantissimi cameresi che in queste settimane ci hanno avvicinato per esprimere il loro forte dissenso sul progetto edilizio» ha concluso.

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Cameri, 429 firme raccolte per dire no alla variante sulla ex Coop

Dopo le polemiche in consiglio comunale, la minoranza ha raccolto le firme dei cittadini e chiede di rivedere il progetto

Sono 429 le firme raccolte dalla minoranza “Per Cameri” che chiede lo stop alla variante urbanistica all’ex area Coop di via Novara. Le critiche erano già arrivate quando la minoranza aveva abbandonato l’aula dopo l’illustrazione della variante urbanistica che consentirebbe l’edificazione di una palazzina residenziale e di spazi commerciali.

«Un risultato straordinario ben oltre le aspettative – ha commentato Tino Paggi – segno e dimostrazione che i cameresi hanno a cuore questa importante area del centro cittadino e vogliono che resti ad uso pubblico, e non svenduta al privato. Abbiamo voluto avviare la raccolta firme per portare, oltre al peso delle nostre osservazioni, anche il sostegno dei cittadini. Non vediamo la necessità di perdere la funzione pubblica, con un’area parcheggi e magari una zona verde di socializzazione o di servizi comunque di pubblico interesse, a vantaggio del solo interesse privato».

Paggi lancia un appello alla maggioranza e alla giunta perché «possa valutare e decidere su un intervento così impattante, facendo marcia indietro. Lo chiediamo noi, ma anche tantissimi cameresi che in queste settimane ci hanno avvicinato per esprimere il loro forte dissenso sul progetto edilizio» ha concluso.

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