Circa 300 studenti del liceo delle Scienze Umane Bellini hanno dato il via questa mattina, 6 dicembre, a una protesta nella palestra dell’istituto contro le rigide temperature che si registrano nelle aule. Una situazione, a detta dei ragazzi, divenuta ormai insopportabile, nonostante le segnalazioni già inoltrate alla Provincia.
La mobilitazione arriva dopo una prima manifestazione, tenutasi lo scorso 22 novembre, quando gli studenti del Bellini si erano uniti ai compagni di altri istituti della città per denunciare la precarietà delle infrastrutture scolastiche. Nella stessa mattinata, il vice presidente e consigliere delegato provinciale, Andrea Crivelli, aveva ricevuto un gruppo di studenti. Tuttavia, come raccontano i rappresentanti del Bellini, Camilla Pescio e Amos Maule, il problema si è ripresentato ancora.
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«Fa freddo nelle aule e negli uffici di segreteria – spiegano –. Questa condizione non è più accettabile. Non possiamo nemmeno togliere il giubbotto durante le lezioni. Non è colpa della preside, che anzi si sta battendo al nostro fianco: su 19 giorni di scuola, ha già inviato 10 segnalazioni alla Provincia, l’ultima proprio questa mattina. Abbiamo così deciso di protestare in palestra perché non possiamo continuare a subire questa situazione».
Gli studenti lanciano inoltre un appello ai compagni: «All’ultima protesta era stata annunciata la partecipazione di 10 classi, se ne sono presentate solo 2. Dobbiamo essere uniti e far sentire la nostra voce. Se le cose non cambieranno, siamo pronti a scendere di nuovo in piazza insieme agli altri istituti della città».
Proprio durante la manifestazione, è arrivata la nota della Provincia: «Viste le problematiche e considerato che gli interventi di riparazione non garantiscono un costante funzionamento della caldaia, abbiamo chiesto un preventivo per l’installazione di una nuova caldaia aggiuntiva in centrale termica da collocare nel minor tempo possibile – afferma Crivelli -. Già nelle scorse settimane la Provincia aveva messo in atto nella scuola diversi interventi, dei quali ogni volta è stato fornito riscontro alla dirigenza dell’istituto, con un significativo miglioramento delle temperature interne, come peraltro concordemente rilevato anche nel sopralluogo effettuato lo scorso 17 novembre. Rispetto al problema che si è invece verificato negli ultimi tre giorni, tutte e tre le mattine abbiamo provveduto a risolvere con il pronto intervento degli operatori della ditta concessionaria del servizio. La persistenza delle problematiche ci ha però fatto decidere già da ieri la necessità di una soluzione definitiva».