A lanciare le accuse è stata la madre delle due ragazze, che aveva già denunciato il marito per maltrattamenti. Alle forze dell’ordine aveva detto che l’uomo molestava le due figlie. Un racconto, visto l’argomento trattato, che è passato al vaglio del tribunale: al termine del processo celebratosi a porte chiuse M.B., 50 anni, residente in un paese dell’Ovest Ticino, è stato condannato a 6 anni di reclusione per atti sessuali con minorenni. Confermato il quadro delle imputazioni sostenuto dalla procura, che aveva chiesto 7 anni. I difensori del cinquantenne, invece, avevano chiesto l’assoluzione ritenendo i fatti non provati: probabile che presentino appello dopo il deposito delle motivazioni.
Secondo quanto era stato denunciato nel 2020, l’uomo aveva chiesto e ottenuto che le ragazze (che all’epoca non avevano ancora compiuto i 18 anni) dormissero con lui, e ne aveva approfittato per abbracciarle e palpeggiarle, nonostante loro avessero chiaramente manifestato la loro contrarietà.
Si trattava di episodi avvenuti in casa a partire dal 2017 e fino al 2020, quando era in corso il precedente processo per le vessazioni ai danni della moglie.
Lui ha sempre respinto gli addebiti. Ha proclamato la sua estraneità ai fatti e portato in tribunale dei testimoni per sottolineare come si sia trattato di comportamenti che nulla avevano a che vedere con molestie sessuali. I giudici hanno creduto al racconto delle vittime e della madre delle due ragazze.