Anche quest’anno, il reparto di Pediatria dell’ospedale Maggiore, diretto dalla professoressa Ivana Rabbone, si è trasformato in un luogo di gioia e speranza grazie a diverse iniziative solidali. La generosità della comunità novarese si è manifestata attraverso una pioggia di doni, portando sorrisi sui volti dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
La Polizia Penitenziaria: una montagna di regali
Nell’ambito del progetto “Regaliamo un sorriso”, gli agenti della Polizia penitenziaria del carcere di Novara, guidati dall’assistente coordinatore Aldo Arena, hanno riempito l’atrio della pediatria con una montagna di regali. Ad accoglierli, oltre a Rabbone, c’erano il responsabile della chirurgia pediatrica, dott. Michele Ubertazzi, e il direttore generale, dott. Gianfranco Zulian. L’iniziativa, ormai una tradizione, dimostra come le forze dell’ordine sappiano essere vicine alla comunità anche con gesti di grande umanità.
Il Comune di Novara: panettoni, pandori e vicinanza
L’amministrazione comunale di Novara ha rinnovato il suo impegno verso i piccoli ricoverati, portando doni per tutte le età, accompagnati da panettoni e pandori per un Natale ancora più dolce. Il presidente del consiglio comunale, Edoardo Brustia, ha fatto visita al reparto insieme ad Angelo Tredanari, in rappresentanza dell’Avis. La delegazione è stata accolta in un clima festoso, con la partecipazione della Oss Elena De Martino nei panni di un Babbo Natale al femminile e di tre elfi, Patria, Daniela e Fiorella, oltre a un Babbo Natale tradizionale impersonato da Mauro.
La generosità di Barilla e Ugi Novara
Un altro momento significativo è stato offerto dalla Barilla, che, attraverso i suoi gruppi ERG (Employee Resource Group), ha consegnato doni al reparto di Pediatria tramite l’associazione Ugi Novara. I rappresentanti dei 350 dipendenti della sede Barilla di Novara sono stati accolti dalla prof.ssa Rabbone, dal dott. Zulian e da due volontarie dell’associazione Clown in ospedale. Questo gesto, reso possibile grazie all’impegno dei dipendenti Barilla, testimonia il valore di una cultura aziendale inclusiva e solidale.