“Storia e futuro possibile del verde pubblico a Novara”, se ne parla con l’Ordine degli architetti

Ultimo appuntamento con il ciclo di incontri "Sentieri urbani"

Ultimo appuntamento in calendario promosso dall’Ordine dei architetti di Novara e Vco nel cartellone “Sentieri urbani” nato con l’idea di approfondire il tema del piano del verde in città.
Venerdì 20 dicembre alle 17 nella sede dell’Ordine in via degli Avogadro 5 a Novara l’architetto Francesco Bosco (paesaggista, consigliere dell’Ordine e referente della Commissione Formazione, socio AIAPP e Pubblici Giardini, ex funzionario del Comune di Novara) tratterà il tema “Storia e futuro possibile del verde pubblico a Novara”. Una cavalcata attraverso i secoli, dal Settecento ai giorni nostri, e la presentazione di alcune idee per il futuro. Interverranno anche Marta Bobbio e Alessia Oliaro, architetti e componenti della Commissione Formazione dell’Ordine egli Architetti PPC delle Province di Novara e del VCO. Ingresso libero e 2 cfp a modulo per gli architetti.

Nel corso delle settimane sono stati affrontati diversi aspetti: venerdì 6 dicembre l’intervento di Marina Vitale (dottore forestale libero professionista e presidente di AIAPP Piemonte) e Gregorio Spanò (dottore forestale, del settore governo del terriccio del Comune di Chivasso e delegato della Regione Piemonte nell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini). Il tema proposto poneva in evidenza “I piani del verde in alcune esperienze piemontesi” e si è focalizzato sul lavoro che ha impegnato i due tecnici nella redazione del nuovo Piano Regolatore di Chivasso. Ai numerosi presenti sono state illustrate le fasi di analisi del territorio, iniziate nel 2021, che sfoceranno nell’approvazione del progetto preliminare in questi giorni. In particolare i temi sviluppati hanno riguardato gli studi sulla rete ecologica, che hanno dato un’impronta di sostenibilità al piano, l’analisi della mobilità urbana e veicolare, le azioni da approntare per adattare la città ai cambiamenti climatici.

«I risultati degli studi complessivi – così i relatori – hanno permesso l’identificazione delle strategie urbane da attuare con la creazione di infrastrutture verdi e interventi di forestazione urbana fino a sviluppare specifici indirizzi di gestione del verde». Vengono così approfonditi gli indirizzi di gestione delle attività di manutenzione anche attraverso interventi innovativi sui prati. Un capitolo particolare è stato riservato all’analisi della criticità del patrimonio arboreo attraverso la verifica della classe di rischio di ciascun albero presente in città. Un ulteriore approfondimento è stato dedicato alla individuazione delle azioni che devono essere seguite nelle nuove progettazioni: Nature Based Solutions, applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, aderenza del Piano d’Azione Nazionale relativamente all’applicazione dei fitofarmaci in città. «Una complessa rete normativa e di pianificazione che invita a mettere a sistema tutte le singole azioni per consentire di arrivare a un risultato efficace che si sviluppa attraverso la corretta sequenza di pianificazione, progettazione e manutenzione».

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Ultimo appuntamento in calendario promosso dall’Ordine dei architetti di Novara e Vco nel cartellone “Sentieri urbani” nato con l’idea di approfondire il tema del piano del verde in città.
Venerdì 20 dicembre alle 17 nella sede dell’Ordine in via degli Avogadro 5 a Novara l’architetto Francesco Bosco (paesaggista, consigliere dell’Ordine e referente della Commissione Formazione, socio AIAPP e Pubblici Giardini, ex funzionario del Comune di Novara) tratterà il tema “Storia e futuro possibile del verde pubblico a Novara”. Una cavalcata attraverso i secoli, dal Settecento ai giorni nostri, e la presentazione di alcune idee per il futuro. Interverranno anche Marta Bobbio e Alessia Oliaro, architetti e componenti della Commissione Formazione dell’Ordine egli Architetti PPC delle Province di Novara e del VCO. Ingresso libero e 2 cfp a modulo per gli architetti.

Nel corso delle settimane sono stati affrontati diversi aspetti: venerdì 6 dicembre l’intervento di Marina Vitale (dottore forestale libero professionista e presidente di AIAPP Piemonte) e Gregorio Spanò (dottore forestale, del settore governo del terriccio del Comune di Chivasso e delegato della Regione Piemonte nell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini). Il tema proposto poneva in evidenza “I piani del verde in alcune esperienze piemontesi” e si è focalizzato sul lavoro che ha impegnato i due tecnici nella redazione del nuovo Piano Regolatore di Chivasso. Ai numerosi presenti sono state illustrate le fasi di analisi del territorio, iniziate nel 2021, che sfoceranno nell’approvazione del progetto preliminare in questi giorni. In particolare i temi sviluppati hanno riguardato gli studi sulla rete ecologica, che hanno dato un’impronta di sostenibilità al piano, l’analisi della mobilità urbana e veicolare, le azioni da approntare per adattare la città ai cambiamenti climatici.

«I risultati degli studi complessivi – così i relatori – hanno permesso l’identificazione delle strategie urbane da attuare con la creazione di infrastrutture verdi e interventi di forestazione urbana fino a sviluppare specifici indirizzi di gestione del verde». Vengono così approfonditi gli indirizzi di gestione delle attività di manutenzione anche attraverso interventi innovativi sui prati. Un capitolo particolare è stato riservato all’analisi della criticità del patrimonio arboreo attraverso la verifica della classe di rischio di ciascun albero presente in città. Un ulteriore approfondimento è stato dedicato alla individuazione delle azioni che devono essere seguite nelle nuove progettazioni: Nature Based Solutions, applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, aderenza del Piano d’Azione Nazionale relativamente all’applicazione dei fitofarmaci in città. «Una complessa rete normativa e di pianificazione che invita a mettere a sistema tutte le singole azioni per consentire di arrivare a un risultato efficace che si sviluppa attraverso la corretta sequenza di pianificazione, progettazione e manutenzione».

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